Punto Serie A: l’analisi della crisi di Juventus e Inter

JuventusFC

La sosta per le nazionali rappresenta sempre un momento di riflessione sia in positivo che in negativo. Le squadre si ritrovano a lavorare sul campo a ranghi ridotti e si ragiona su ciò che si è fatto e su cosa si dovrà puntare per il futuro immediato. I prossimi giorni, però, saranno altamente di fuoco in casa Juventus e Inter. Ironia della sorte, le due squadre più attrezzate della Serie A si ritrovano ad affrontare una crisi senza fine con molteplici aspetti da analizzare e provare a risolvere. Sia Inzaghi che Allegri sono entrati in un tunnel in cui non si vede assolutamente luce. Cambiare, in questo momento, non sarebbe scelta saggia: le due società sono consapevoli di questo così come è altrettante evidente che i problemi non riguardano esclusivamente gli allenatori.

Il punto in casa Juventus

Fa clamore e riempie i titoloni dei giornali. La Juventus è in prima pagina non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Tra la crisi e il grave episodio legato al Var nella sfida contro la Salernitana, il clima si è fatto rovente ma le problematiche hanno radici lontane. Dobbiamo riavvolgere il nastro fino al primo addio di Allegri. Quella Juventus era a fine ciclo ed aveva bisogno di un cambiamento epocale. L’operazione Ronaldo diede tanta visibilità ma mise KO il bilancio, poi si susseguirono i tanti allenatori scaricati dopo appena una stagione. Il ritorno di Allegri è stato un tuffo nel passato ma senza prospettiva futura. Il contratto quadriennale ricchissimo priva la Juventus di una via d’uscita: appare impossibile pensare all’esonero considerando le difficoltà di bilancio. Così la squadra continua a collezionare amarezze, non esiste idea di gioco mentre superano abbondantemente la doppia cifra gli infortunati. La sfortuna non regge più come alibi: sono evidenti le colpe anche dello staff tecnico e dei preparatori fisici. Nel frattempo l’assenza di leader in campo si aggiunge all’involuzione palese di calciatori chiave come Vlahovic. L’espulsione di Di Maria, infine, fotografa perfettamente il momento in cui la squadra è totalmente scollata dall’allenatore. Nel frattempo anche la qualificazione Champions League sembra ampiamente compromessa. Difficile pensare ad un’inversione netta di rotta subito alla ripresa.

Il punto in casa Inter

Sulla sponda nerazzurra di Milano le problematiche sono ben diverse. In questo caso ci si scontra con la visione di allenatore che non combacia con quella societaria. Tutta l’estate è passata con un continuo scambio di frecciatine tra Inzaghi e la proprietà in merito al calciomercato. L’Inter ha rinforzato la rosa ma ha perso elementi chiave come Perisic facendosi soffiare anche Dybala e Bremer. Bisogna gridare al miracolo per l’arrivo di Acerbi al fotofinish con decisione sofferta di Zhang. La proprietà cinese è in netta difficoltà economica e senza entrate fresche non potrà che peggiorare la situazione. Tuttavia anche lo stesso allenatore ha le sue colpe sul campo. In sette gare disputate si contano già tre sconfitte pesantissime. L’ultima contro l’Udinese ha mostrato problemi tattici, tecnici e di condizione fisica. Sullo stesso piano anche le scelte incomprensibili dell’allenatore nel leggere la gara e gestire i cambi. Simone Inzaghi si trova ad affrontare la prima vera crisi senza precedenti in nerazzurro. La sensazione è che la società sia ancora dalla sua parte ma è anche difficile gestire uno spogliatoio con diversi calciatori scontenti. Uno su tutti, Milan Skriniar apparso lontano parente di se stesso e sicuramente con la testa ancora al PSG. La svolta deve arrivare prima di tutto dagli uomini, altrimenti anche i giovani rischiano di bruciarsi come nel caso di Asllani e Bellanova.

La classifica di Juventus e Inter

7 posto – Inter: 4 vittorie, 3 sconfitte, 12 punti, 13 goal fatti, 11 subiti

8 posto – Juventus: 2 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta, 10 punti, 9 goal fatti, 5 subiti