Il ritorno alla vittoria in Champions League dopo dodici anni doveva fungere da motivazione per tornare ad aver gloria in Premier League (il trionfo in campionato manca ad Anfield da ben trent’anni). La rosa capace di ribaltare un 3 a 0 al Barcellona è stata confermata in tutti i suoi componenti di prima fascia, senza ricorrere a operazioni in entrata, se non per riempire con Adrian la casella relativa al portiere di riserva lasciata vuota dalla cessione di Mignolet. La prima coppa stagionale arriva il 14 agosto, grazie al successo ai rigori contro il Chelsea nella Supercoppa Uefa, mentre pochi giorni prima è il Manchester City ad avere la meglio nella Community Shield.
In circa cinque anni Klopp è stato in grado di plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza. Una combinazione eccellente di tecnica e spirito battagliero hanno fatto del Liverpool una corazzata inarrestabile, che fin dalle prime battute ha fatto la voce grossa con tutti. Il cammino iniziale recita otto vittorie consecutive, interrotto solamente dal pari esterno contro il Manchester United, per poi riprendere la giornata successiva e inanellare una serie di ben 18 successi di fila. Durante questo ciclo perfetto sono state trafitte dai Reds tutte le dirette concorrenti, Manchester City compreso, sconfitto 3 a 1 alla dodicesima giornata.
Se il percorso in campionato non è stato segnato da nessun intoppo, quello in Champions League ha avuto un prologo non proprio idilliaco. Nel primo turno della fase a gironi al San Paolo di Napoli, gli azzurri allora allenati da Ancelotti (che nel corso della stagione finirà sulla panchina dei rivali dell’Everton) dominano gli inglesi, che nelle gare successive devono subito rimediare all’inattesa caduta. Non senza difficoltà il Liverpool si libera di Salisburgo e Genk tra le mura amiche, mentre più agevoli sono le vittorie in terra austriaca e in terra belga, chiudendo il girone E al primo posto. I vincitori dell’ultima edizione chiudono però anzitempo il proprio cammino, venendo eliminati agli ottavi di finale dall’Atletico Madrid di Simeone.
A dicembre Salah e compagni sono impegnati su di un altro fronte internazionale, ovvero il Mondiale per Club (o Coppa del Mondo per club). Dopo aver messo fuori gioco i messicani del Monterrey in semifinale, arriva il secondo trofeo della stagione grazie alla vittoria di misura in finale contro il Flamengo. Nelle competizioni nazionali il viaggio è piuttosto breve. In FA Cup avviene l’eliminazione agli ottavi di finale per mano del Chelsea, mentre in Coppa di Lega è l’Aston Villa a infliggere una sonora sconfitta (per dovere di cronaca è giusto ricordare che in quell’occasione scese in campo la seconda squadra visto il contemporaneo impegno in Coppa del Mondo).
Tornando al campionato, il primo vero incidente di percorso sopraggiunge poco prima dello stop. È il Watford ad avere questo onore, rifilando tre reti alla macchina perfetta manovrata da Klopp. Ma inciampo meno indolore non ci poteva essere: i 25 punti che separano i Reds dal City di Guardiola sono un assoluta sicurezza e la nomina a campioni d’Inghilterra è solo una formalità, nella speranza che avvenga la ripresa.