NBA Draft 2022, sogno italiano: dalla stella Banchero a Procida e Spagnolo

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Vigilia ricca d’attesa, pressione e tante speranze. Non si vedeva un draft così carico d’emozioni da molto tempo in NBA. La lottery, questa volta, sarà seguitissima anche in Italia perché saranno diversi i giovani profili nostrani pronti a fare il grande salto nell’universo del basket statunitense. Ancora poche ore e conosceremo le scelte delle trenta franchigie divise tra Eastern e Western Conference. Nella notte tra giovedì e venerdì, sarà il commissioner Adam Silver ha svelare i nomi tanto attesi. Tra questi c’è, naturalmente, Paolo Banchero uno dei giovani più futuribili di sempre. Tanti i paragoni pesanti per il prodotto di Duke University, uno su tutti la sua somiglianza con il primo Lebron James in uscita dall’high school.

Nell’affascinante cornice di Brooklyn, l’ala grande numero 5 confida di essere la prima scelta nella lunga sfilata di talenti. Sulle orme di Bargnani, primo e unico italiano ad essere selezionato come first pick nella storia NBA, Banchero sottolinea ancora una volta la voglia di vestire la maglia della nazionale italiana. La sicurezza e la personalità non manca a questo 19enne nativo di Seattle con sangue tricolore nelle vene. Sembrerebbe sfida a due con Jabari Smith per essere selezionati dagli Orlando Magic. Ma se i riflettori saranno, naturalmente, puntati sulla top ten c’è anche tanta Italia che aspetta altre chiamate al secondo giro.

Stiamo parlando di Gabriele Procida e Matteo Spagnolo, il futuro del basket italiano. Dopo una stagione passata sui parquet della Serie A, si sono resi eleggibili al draft 2022. L’intenzione sarebbe quella di strappare un’opportunità in NBA per poi continuare a crescere un paio d’anni ancora in Europa. Per quanto riguarda Procida, c’è grande curiosità perché potrebbe rivelarsi una delle sorprese di questa edizione della lottery. L’ala 20enne, infatti, ha chiuso la stagione con la Fortitudo Bologna ed ha impressionato molto nei provini oltreoceano. Le previsioni lo danno tra la fine del primo giro e l’inizio del secondo. Una differenza abissale considerando che, nel primo caso, avrebbe un contratto garantito di due anni mentre, nel secondo caso, dovrebbe negoziare il suo futuro. Il suo profilo intriga per potenziale di crescita e capacità di tiro. Per quanto riguarda Spagnolo, invece, la prima vera scommessa l’ha già vinta crescendo tra le fila del Real Madrid club proprietario del cartellino. Dopo aver disputato la stagione tra le fila di Cremona, adesso vuole fare un bel salto in avanti. Il tempo è dalla sua parte considerando che la carta d’identità recita 2003. Potrebbe finire attorno alla 45esima scelta.