Nazionale, verso Italia-Venezuela: le parole di Spalletti

Nazionale italiana

Alla vigilia dell’amichevole in programma giovedì 21 marzo a Miami alle 22 ore italiane, il Ct Luciano Spalletti ha incontrato la stampa, presentando uno degli ultimi testa preparatori a Euro 2024.
Qualche ora prima a incontrare la comitiva azzurra era stato il campione di tennis Jannik Sinner che, nelle prossime ore, farà il suo esordio al Masters 1000 di Miami dove affronterà un altro azzurro, Andrea Vavassori che, dopo aver superato lo scoglio delle qualificazioni, ha guadagnato il pass per il secondo turno del torneo statunitense.

Tornando al calcio, questo il pensiero di Luciano Spalletti, partendo da un possibile cambio tattico (non è da scartare un passaggio al 3-4-2-1).
«Ormai c’è questa apertura ad essere calciatori che sanno interpretare più moduli e più sistemi di gioco all’interno della stessa partita. Bisogna fare qualcosa di moderno. Prima avevamo poco tempo e ci siamo focalizzati solo su un sistema. Anche quando abbiamo perso, ho dichiarato che saremmo rimasti su quel sistema. Ora c’è più tempo per fare qualcosa di diverso. Saremo attenti dentro gli allenamenti delle squadre e dentro le partite di campionato. Staremo attenti ai comportamenti in queste due amichevoli, abbiamo bisogno di vedere qualcuno di nuovo, c’è sempre possibilità di inserirsi. Essendo l’Italia, avendo bisogno di creare qualcosa di nuovo, qualcosa di forte, ci si porta sempre dietro qualcosa da queste prove».

Davanti ai canali ufficiali della Nazionale italiana anche il portiere Gigi Donnarumma, che prima si sofferma sul rapporto con Sinner.
«È un mio caro amico, ci sentiamo sempre. È un esempio per tutti per tutto quello che sta facendo per l’Italia. Che sia anche un esempio per noi, per mentalità, voglia di vincere e per tutto quello che sta facendo. Siamo molto orgogliosi, davvero».
Poi parla delle prossime sfide: «Due amichevoli che ci potranno dire tanto, perché affrontiamo due squadre dure, due squadre sudamericane, allargando il nostro bagaglio. Dobbiamo affrontarle al massimo, perché affrontare bene queste amichevoli ci farà arrivare al meglio agli appuntamenti ufficiali. I tifosi? Contentissimi dell’accoglienza, perché qui ci sono 20 milioni di italiani che ci sostengono. Fa piacere il loro affetto, cercheremo di renderli orgogliosi. Speriamo che ci saranno tante persone».