L’Italia prepara la seconda gara di questa edizione della Nations League. Dopo la bella affermazione di Parigi contro la Francia, seconda trasferta consecutiva per gli azzurri che, domani, lunedì 9 settembre, alla «Bozsik Arena» di Budapest (calcio d’inizio alle 20.45) affronteranno Israele, sconfitto all’esordio in Belgio per 3 a 1.
Dall’infermeria non giungono buone notizie, in quanto il difensore Riccardo Calafiori, colpito fortuitamente da Dembèlè, in occasione del match contro i transalpini, ha rimedaito trauma contusivo del polpaccio sinistro e non sarà a disposizione per la gara di domani sera contro Israele. Il difensore in forza all’Arsenal ha già lasciato il ritiro della Nazionale.
Nel pomeriggio, in conferenza stampa, il Ct Luciano Spalletti ha fatto il punto della situazione.
«Se non arriviamo bene mentalmente alla partita ci aspetta una trappola. È difficile riproporre in blocco la squadra partita dal 1′ con la Francia, smaltire per tutti la fatica è impossibile in così poco tempo. Che ci siano quattro o cinque cambi ci sta. Bastoni gioca. Togliere sia Calafiori che lui sarebbe sbagliato, sono due colonne. Bastoni ha esperienza e caratteristiche che possono far bene alla squadra. Frattesi è da valutare, anche se lui dice che si sente bene. Il gruppo? È molto coeso. La differenza della qualità degli allenamenti l’ha fatta anche il numero dei giocatori portati, il fatto di averne lasciato qualcuno fuori ha disturbato molto. E poi c’è il discorso di mettere sul campo, tutti, un mix di qualità differenti. Tutti si stanno adattando a fare tutto».
Con Spalletti in conferenza stampa c’era anche il centrocampista Samuele Ricci che vede così la gara con Israele.
«Sicuramente ci metteranno in difficoltà, hanno giovani promettenti, dovremo stare attenti. Arriviamo da una vittoria ma niente va preso sotto gamba. Serve dare continuità e rimettere in campo quanto visto nella prima partita».