Nazionale, il punto sullo stage azzurro e le interviste dei protagonisti

i convocati di mancini per lo stage con la nazionale maggiore

Lo stage della nazionale Italiana ha lo scopo di creare, ancor di più, il gruppo che dovrà affrontare i delicati spareggi per andare ai prossimi mondiali. Roberto Mancini dopo l’infortunio di Scalvini, dovrà fare a meno del difensore dell’Inter Bastoni che sarà sostituito da Alessio Romagnoli. Tra i convocati anche Ferrari del Sassuolo e di Okoli, giovane dell’Atalanta in prestito alla Cremonese. Saranno, dunque 38 i giocatori che Mancini avrà a disposizione per i 3 giorni di stage azzurro. Il ritorno più sensazionale è sicuramente quello di Balotelli ed il CT azzurro a tal proposito ha dichiarato:

Un pensiero sul ritorno di Balotelli in Nazionale?

“Intanto vorrei ringraziare i club che ci hanno dato la possibilità di avere i ragazzi qui: è uno stage giusto visti gli ultimi mesi, dobbiamo valutare tante situazioni e quella di Mario rientra tra queste”.

Balotelli cosa può ancora dare a questa Nazionale?

“La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. A livello tecnico lui è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Noi lo abbiamo perso un attimo di vista e vederlo dal vivo un paio di giorni può essere molto più utile. Poi un giocatore deve anche integrarsi in un gruppo già costruito. Possiamo valutare tante cose, ma anche senza Mario. Si può valutare di giocare con due punte vicine e due ali, ci sono cose che proveremo in questi tre giorni”.

Per qualcuno è la carta della disperazione, è così?

“Se la disperazione è quella prima dell’Europeo, va bene. Forse quando siamo disperati diamo il meglio ma non credo sia questa una situazione di disperazione. Se ha promesso qualcosa? Assolutamente nulla. Non mi deve promettere nulla, come io non devo promettere nulla a lui”.