Alla vigilia della sfida contro l’Estonia, Gennaro Gattuso si è presentato in conferenza stampa con la solita schiettezza che lo contraddistingue. Il nuovo ct della Nazionale ha messo subito in chiaro il suo stato d’animo: niente emozioni, almeno per ora. “Non ho il tempo di emozionarmi – ha esordito – ho troppe responsabilità addosso. Forse domani, vedendo mamma e papà in tribuna, un po’ di emozione ci sarà, ma adesso sono molto concentrato. Non dormirò per i pensieri sulle soluzioni e sui giocatori da mettere in campo, non per l’emozione”.
Gattuso ha voluto sottolineare come l’avventura iniziata alla guida del gruppo sia stata fin qui positiva: “Non potevo immaginare cose migliori. Ho trovato ragazzi che si sono messi a completa disposizione, così come tutte le persone che lavorano all’interno della Federazione. C’è stato un lavoro quasi perfetto e penso che domani vedremo una grande partita”.
L’allenatore ha poi spostato l’attenzione sull’avversario di turno, un’Estonia che, secondo lui, non va assolutamente sottovalutata: “È una squadra che vuole palleggiare e costruire dal basso. Sono ben organizzati, hanno un allenatore giovane con buone idee. Tutti pensano che sarà una passeggiata, ma non ci sono partite facili”.
Il concetto chiave resta l’atteggiamento mentale, che per Gattuso dovrà mescolare due qualità apparentemente opposte: “Dobbiamo essere umili e arroganti. L’umiltà serve quando si sbaglia una palla, l’arroganza quando bisogna avere il coraggio di fare la giocata difficile senza preoccuparsi dell’errore”.
Parole che rispecchiano perfettamente il suo carattere e la sua filosofia di calcio: concentrazione assoluta, spirito di sacrificio e la volontà di trasmettere ai suoi giocatori quella mentalità combattiva che lo ha reso un simbolo dentro e fuori dal campo. Domani, la prova del nove sarà sul terreno di gioco.
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— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) September 4, 2025