L‘Italia va alle final four e lo fa grazie al successo di Budapest contro l’ostica Ungheria. Un successo importante per i ragazzi di Mancini non solo per il primo posto nel girone, ma soprattutto per aver dato dimostrazione di compattezza e anche di una manovra di gioco interessante. Battuta una squadra tosta e brillante, una formazione, quella ungherese capace di battere la Germania a domicilio nell’ultima uscita. Gli azzurri si qualificano come primi, ma soprattutto si lasciano dietro due grandi come Germania e Inghilterra (retrocessa in B). È vero, resta ancora l’amaro in bocca per la qualificazione mondiale sfumata, ma questa è una nazionale pronta a ripartire, pronta a rinascere e ricostruire un ciclo importante. Si riparte da due colonne difensive come Bonucci e Donnarumma, da un centrocampo dinamico e di sostanza con Cristante e Barella, ma soprattutto si inizia a vedere uno spiraglio in zona gol con l’estro di Giacomo Raspadori. Diciamoci la verità, siamo tutti ancora imbronciati per non essere presenti al mondiale, ma come ogni caduta bisogna sapersi rialzare e porsi nuovi obiettivi, quello dei ragazzi di Mancini è ritrovare entusiasmo e risultati, poi tutto verrà da se.