Operazione sorpasso completata. E’ stata una sosta per le nazionali perfetta quella di settembre per l’Italia di Roberto Mancini. La nazionale fa due su due, porta a casa sei punti tra Inghilterra e Ungheria e vince il raggruppamento di Nations League. Un sorpasso che vale la qualificazione alla fase playoff e che dà maggiore consapevolezza ad un gruppo giovane e in ricostruzione. Grande personalità degli azzurri che si impongono su un campo difficile e su un avversario ostico. Splendida prova del solito Raspadori, in uno stato di forma perfetto e trascinatore anche con un partner come Gnonto. Grandi risposte anche dal 352 che ha esaltato gli esterni Di Lorenzo e Dimarco. Proprio quest’ultimo sigilla il match sullo 0-2. Grandi complimenti anche alla nazionale di Marco Rossi vera sorpresa di questa edizione 2022 di Nations League.
Primo tempo: l’Italia parte fortissimo e sfiora il vantaggio già al sesto minuto. Cross pericoloso di Cristante che Gulacsi si fa sfuggire e Sallai salva sulla linea prima dell’intervento di Bonucci. Passano pochi minuti e al 12′ nuova occasione azzurra: angolo di Raspadori e la girata di Di Lorenza termina di poco a lato. La squadra di Mancini interpreta bene il match, una sfida da vincere assolutamente per vincere il raggruppamento. Al 27′ arriva il meritato vantaggio: errore difensivo tra Nagy e Gulacsi, Gnonto recupera il pallone e Raspadori insacca con il più facile dei tap in. Superata la mezz’ora, l’Italia ancora vicina al raddoppio con il tiro di Di Lorenzo che lambisce il palo. Due minuti dopo l’Ungheria si fa viva per la prima volta con una mischia pericolosissima in area di rigore che Acerbi libera in angolo. Il difensore azzurro viene ammonito poco dopo. Funziona bene il lavoro sulle fasce dell’Italia: Dimarco pesca Di Lorenzo che serve Raspadori, murato sul più bello. Al 41′ l’Ungheria sfiora il pareggio: Orban di testa anticipa Donnarumma che esce a vuoto ma Sallai non insacca. Al 46′ viene ammonito Sallai per reazione su Jorginho.
Secondo tempo: si riparte con due novità. Bastoni prende il posto di Acerbi mentre Styles sostituisce Nagy. L’Italia vuole chiudere il match e al 47′ Di Lorenzo non trova la porta di testa su cross dell’altro esterno Dimarco. Al 50′ Donnarumma si esalta e, dopo una mischia in area, respinge il tentativo di Szalai. Dal goal sbagliato al goal subito: al 52′ Cristante pesca l’inserimento di Dimarco che supera Gulacsi. L’Ungheria reagisce subito e, al 56′, ci prova con Styles a botta sicura ma Donnarumma è miracoloso. Un minuto dopo secondo cambio per la squadra di casa: Gazdag prende il posto di Kerkez. Al 58′ Dimarco ci prova con il tiro da fuori ma il pallone sorvola la traversa. L’Ungheria non si disunisce e continua a provarci. Al 64′ Styles trova una deviazione sul suo tiro ma Donnarumma respinge. Poco dopo ancora la difesa alza in corner il tentativo del solito Styles. Mister Mancini decide di dare peso all’attacco: fuori Gnonto e dentro Gabbiadini. Ad un quarto d’ora dalla fine doppio cambio per l’Italia: Scamacca e Pobega prendono il posto di Raspadori e Jorginho. Le ultime mosse di Marco Rossi, invece, sono Bolla per Nego e Adam per Sazlai. L’ultimo entrato si rende pericolosissimo all’80’ protestando vibratamente per un fallo che appare abbastanza netto di Bastoni da ultimo uomo. L’arbitro, però non concede il rigore e un cartellino che poteva colpire il difensore azzurro. A cinque minuti dalla fine ultimo cambio nell’Ungheria: fuori Szoboszlai e dentro Kleinheisler. Un minuto dopo brutto intervento di Fiola su Di Lorenzo e ammonizione dell’arbitro. All’88’ l’Italia si divora il tris: Di Lorenzo pesca Dimarco che prova il diagonale, Gulacsi respinge e Scamacca non riesce ad insaccare. C’è spazio, nel finale, anche per Mazzocchi che prende il posto di Di Lorenzo. Dopo quattro minuti di recupero si conclude il match.