Nel “Day After” della sfida di San Siro tra Italia e Francia, terminata col risultato di 3-1 a favore dei transalpini, in casa azzurra non manca un po’ di delusione. Il cammino dell’Italia in UEFA Nations League era stato perfetto fino a ieri sera, con gli azzurri in testa alla classifica dalla prima alla quinta giornata, forti di un cammino contraddistinto da 4 vittorie e un pareggio.
La vittoria in casa del Belgio nel turno precedente aveva ulteriormente alimentato l’entusiasmo di Spalletti e dei suoi uomini, ma ieri per gli azzurri è arrivata la doccia fredda. A margine del match perso contro i francesi il Commissario Tecnico Luciano Spalletti ha tracciato un bilancio del cammino degli azzurri, cercando di guardare al bicchiere mezzo pieno: “Il bilancio è positivo, abbiamo visto impegno e buone cose anche stasera. Questa sconfitta ci crea qualche problema sul piano della sicurezza, ma non deve toglierci le certezze che abbiamo acquisito e anche stasera abbiamo fatto vedere”.
Contro una Francia reduce dal pari casalingo per 0-0 contro la Cenerentola Israele, l’Italia è andata k.o. sotto i colpi della doppietta di Rabiot e dell’autogol del portiere Vicario. Gli azzurri hanno così, all’ultima giornata della fase a gironi, perso il primato del Gruppo 2 di Lega A. Il primo posto era a portata di mano: sarebbe bastato anche solo perdere contro la Francia con un gol di scarto per assicurarsi la vetta. Così non è stato, e ora l’Italia dovrà prepararsi a un sorteggio che si preannuncia molto più impegnativo.
Il mancato primato nel Gruppo 2, infatti, avrà una conseguenza concreta per gli azzurri: un finale di girone diverso avrebbe potuto garantire come possibili avversarie squadre più alla portata come Croazia, Olanda o Danimarca. Invece è già certo che ai quarti di finale l’Italia di Spalletti dovrà vedersela contro una tra Portogallo, Germania o Spagna, nazionali che hanno decisamente dominato i rispettivi gruppi. Per scoprire il nome della prossima avversaria degli azzurri bisognerà attendere il sorteggio del 22 novembre a Nyon.