In vista della doppia sfida contro la Germania, valida per i quarti di finale della Nations League, Luciano Spalletti ha sorpreso con due novità assolute nell’elenco dei convocati. Si tratta del centrocampista del Torino Cesare Casadei, che è rientrato in Italia lo scorso gennaio dopo un’esperienza all’estero, e del difensore Matteo Ruggeri, giunto al suo terzo anno da protagonista con la maglia dell’Atalanta. In occasione di questa prima inedita chiamata in nazionale, i due giocatori sono intervenuti in conferenza stampa.
CASADEI: “CONVOCAZIONE MOTIVO DI ORGOGLIO”
Il centrocampista granata Cesare Casadei ha così descritto le sue emozioni per la prima convocazione in azzurro: “Sta arrivando tutto molto in fretta, io cerco solo di restare concentrato sul presente e lavorare giorno per giorno. È sempre un piacere ricevere complimenti dal Ct ed essere convocato è motivo di orgoglio. Questi due anni in Inghilterra mi hanno dato tanto, ne sono uscito più forte come persona e come calciatore, ma non è una cosa uguale per tutti. Ognuno deve fare il suo percorso. Da un punto di vista tecnico una delle differenze principali tra il calcio inglese e quello italiano è l’intensità. Il Torino? Era quello che cercavo, una squadra dove potessi giocare il più possibile e ritrovare la continuità che mi mancava. Mister Vanoli mi sta dando tanto in questi primi mesi, migliorandomi molto a livello tecnico e tattico”. Sul suo ruolo in campo il classe 2003 ha spiegato: “Mi reputo un centrocampista che dà quantità e a cui piace inserirsi, magari trovare il gol. A parte questo, io cerco sempre di mettermi a completa disposizione dell’allenatore”.
RUGGERI: “GRAZIE A SPALLETTI”
Il difensore della Dea Matteo Ruggeri ha rivolto un ringraziamento al Commissario Tecnico Luciano Spalletti: “Sono veramente felice, ringrazio il Ct Spalletti per aver realizzato un mio sogno. Ora devo dare il massimo in allenamento e in partita, facendo quello che mi chiede il mister. Gasperini mi ha cresciuto molto come uomo e come calciatore, ti spinge a non accontentarti mai. Spalletti penso sia simile, anche come pensiero di gioco, ma non lo conosco ancora bene”. Sulla sconfitta dell’Atalanta contro l’Inter il giocatore ha aggiunto: “Ieri eravamo consapevoli che affrontavamo la squadra più forte del campionato, abbiamo giocato buona parte della partita alla pari, però l’Inter è stata determinante negli episodi ed è riuscita a vincere”.