Nations League: Italia-Belgio 2-2, le parole dei protagonisti

Nazionale Italiana

Si è conclusa la sfida di Nations League tra Italia e Belgio, partita terminata 2-2 e che ha visto la nazionale italiana farsi recuperare il doppio vantaggio realizzato nel primo tempo. Decisiva l’espulsione di Pellegrini. Queste le parole dei protagonisti:

SPALLETTI “Ci sono degli episodi che le cambiano. Prendi gol subito e a vote ci sono partite che vengono segnate non dal calcio giocato e dalle tattiche. Avevamo la possibilità di giocarla bene anche nel secondo tempo. Andrei più su come abbiamo perso un paio di palloni, ma loro hanno qualità negli spazi larghi. Sei costretto ad abbassarti, anche se non abbiamo concesso molto. Abbiamo sofferto sui calci piazzati e loro sono stati un po’ fortunati. La squadra stare bene in campo, come nelle due partite precedenti. C’era da confermarsi e lo abbiamo fatto”.

CAMBIASO – “Abbiamo fatto tante cose belle, guardiamo sempre il bicchiere mezzo pieno. Sono molto contento per il gol, lì per lì non ci credevo nemmeno perché mi son subito girato per capire se era o meno fuorigioco. Peccato per il punto, forse meritavamo qualcosa in più perché anche in dieci ci siamo sacrificati. Ma andiamo avanti”.

PISILLI – “Un sogno che si avvera. Quando inizi a giocare da bambino pensi a questo e averlo fatto all’Olimpico è stato ancora più bello. Ho provato a dare il mio contributo, entrare con paura è peggio. Sono contento che abbiamo conservato il pareggio”.

DIMARCO “Il calcio è così, si vive di episodi. Siamo stati sfortunati su quell’episodio, difendere 60 minuti con il Belgio non era facile e ci teniamo il pareggio che è un risultato importante. Abbiamo fatto una grande partita, fino all’espulsione ma anche dopo. Ho visto disponibilità da parte di tutti, questo è lo spirito che ci deve portare avanti”.

DOMENICO TEDESCO (ALLENATORE BELGIO)“L’Italia ha cominciato molto forte, non è facile per nessuno subire un gol qui così presto contro questo avversario. Hanno mostrato fiducia, sentono ancor più confidenza dopo un gol del genere e abbiamo fatto fatica a entrare in partita. Quando eravamo in possesso abbiamo seguito il piano partito, senza palla abbiamo subito l’Italia. Hanno caricato la zona centrale, avevano tre centrocampisti centrali e giocavano con un 3-6-1, era difficile superarli a livello numerico, dovevamo pressare Ricci ma anche Bastoni. Questo lo puoi fare solo con una squadra corta, se sei lungo era difficile pressare su Ricci. Questo è stato il nostro problema, i loro cambi di gioco brillanti come visto sul secondo gol non era facile. Il rosso poi ci ha aiutato molto”.