Ci sarà una battaglia legale prima del verdetto sulla squalifica per doping inflitta ad Andrea Iannone. Il pilota dell’Aprila ha infatti presentato ricorso al Tas di Losanna contro lo stop di 18 messi che gli è stato inflitto dalla Corte disciplinare della Federmoto con la sentenza dello scorso 31 marzo.
Iannone era risultato positivo al drostalonone durante il controllo antidoping effettuato lo scorso 3 novembre a Sepang, a poche ore dall’inizio del gran premio della Malesia. Ma il motociclista era stato vittima di una contaminazione a livello alimentare ed era stata dunque accertata la tesi dell’assunzione accidentale e non dolosa della sostanza che ha effetti anabolizzanti.
Ma il tribunale arbitrale dello sport ha ricevuto anche un altro ricorso. E’ quello presentato dall’Agenzia Mondiale Antidoping Wada che si è invece appellata affinché la squalifica al pilota venga addirittura aumentata a quattro anni. Il Tas di Losanna dovrà adesso comunicare le date delle udienze che serviranno per esaminare e discutere entrambi i ricorsi.