La giornata di ieri occuperà pagine importanti dei libri di storia che parleranno di sport. Valentino Rossi ha corso la sua ultima gara da pilota in sella a due ruote. Un amore durato venticinque lunghissimi anni ricolmi di successi, cadute, rivalità, colori, il tutto contraddistinto da quell’inconfondibile cadenza romagnola, segno distintivo del Dottore col numero 46. Un’icona sportiva mondiale che dice addio a tre quarti della sua vita e per commemorare questa data sono arrivate valanghe di ringraziamenti, saluti e commenti sui social, molti di quali provenienti da personaggi famosi di qualsiasi ambito.
Ovviamente non sono mancati quelli di chi sulle piste ha dato vita insieme a lui a duelli epici, come i vari Capirossi, Pedrosa, Lorenzo e Bagnaia, che tanti ritengono possa raccogliere l’eredità di Vale. Rimanendo in ambito sportivo, il ciclista Elia Viviani scrive: “Grazie di tutto Vale, sei uno spettacolo!”, mentre la coppia del tennis Fognini-Pennetta commenta applaudendo alla magnifica carriera di Rossi. Non ha voluto perdersi l’ultima corsa, invece, Ronaldo, che gli donato una maglia dell’Inter con il suo nome stampato, lasciandosi poi andare in un lungo abbraccio. E poi Tamberi, Hamilton, Gasol, Donnarumma, Magnini, Federer, Paltrinieri, Conte, Sainz e tantissimi altri atleti.
Ma non solo il mondo dello sport ha riservato parole al miele per Rossi. Nel panorama musicale Ramazzotti scrive in una story su Instagram: “Unico Vale”, mentre Jovanotti somma i numeri che compongono la data che rimarrà negli annali, ovvero 14, 11, 21, che, guarda caso, danno 46. Anche illustri personaggi del cinema hanno tributato il pilota di Urbino. Da Argentero a Borghi fino a Salvatore Esposito. Insomma, un fenomeno in sella a un moto divenuto leggenda agli occhi di tutti, incondizionatamente. Le imprese di Valentino Rossi resteranno impresse nella mente di appassionati e non, perché chiunque, almeno una volta, avrebbe voluto abbracciarlo.