In attesa di scoprire chi tra Spagna e Inghilterra si isserà sul tetto del mondo, la Svezia è stata la prima squadra a mettersi al collo una medaglia ai Mondiali Femminili, grazie al successo nella finale per il terzo posto contro l’Australia. La squadra guidata da Gerhardsson ha segnato una rete per tempo, aggiudicandosi così il bronzo. A firmare il successo delle gialloblù sono state Rolfo, che ha trasformato un penalty nella prima frazione, e Asllani nella ripresa.
La Svezia parte con Blackstrenius come unico riferimento avanzato, supportata alle spalle da Kaneryd, Asllani e Rolfo. Sul fronte opposto, l’Australia risponde con il tandem offensivo formato da Kerr e Fowler. Le scandinave approcciano al meglio la partita e con Rolfo sfiorano il vantaggio, ma è la traversa a negare la gioia del goal alla fantasista. L’occasione per rifarsi, però, capita alla mezzora. Il VAR interviene per segnalare un contatto in area oceanica tra Hunt e Blackstanius e l’arbitro assegna il tiro dal dischetto. Dagli undici metri parte proprio Rolfo, che trasforma e sblocca il match.
Al rientro in campo dopo l’intervallo le ragazze di Gustavsson tentano la reazione. I tentativi di agguantare il pareggio non sortiscono l’effetto sperato a poco dopo l’ora di gioco la Svezia chiude i conti. Asllani scambia con la compagna di reparto Blockstenius e mette il sigillo sulla sfida. Trionfo scandinavo al Suncorp Stadium di Brisbane e terzo gradino del podio conquistato, proprio come nell’edizione francese del 2019 del torneo iridato.
Il tabellino
Marcatrici: 30′ rig. Rolfö, 62′ Asllani
SVEZIA (4-2-3-1): Musovic; Bjorn, Ilestedt, Eriksson, Andersson; Rubensson, Angeldahl; Kaneryd (89′ Sembrant), Asllani (67′ Hurtig), Rolfö; Blackstenius (67′ Blomqvist). All. Gerhardsson.
AUSTRALIA (4-4-2): Arnold; Carpenter (74′ Nevin), Hunt, Polkinghorne (74′ Chidiac), Catley; Raso (60′ Vine), Gorry (60′ van Egmond), Cooney-Cross, Foord; Kerr, Fowler. All. Gustavsson.
Arbitro: Foster (Galles)