Ancora la Francia, ancora i transalpini a giocarsi il titolo mondiale. I campioni in carica, dopo il trionfo di Russia 2018 contro la Croazia, affronteranno domenica l’Argentina per firmare uno spettacolare bis. La nazionale del Ct Deschamps ha dimostrato nonostante le numerose assenze di avere un potenziale enorme e che sia nettamente superiore rispetto a tutte le altre squadre al mondo. Eppure una finale racchiude tanti aspetti e particolari che rendono la gara di domenica davvero interessante: lo scontro più atteso è quello tra Messi e Mbappè, quasi un passaggio di testimone anche se il francesino si è già preso la vetta del mondo.
Proprio il tecnico francese è raggiante al triplice fischio:” Questa vittoria suscita emozione, fierezza e orgoglio. Oggi è stata importante, anche se non è la finale. Non è mai semplice e abbiamo avuto anche fortuna, ma i giocatori sono stati ricompensati come gruppo. Cercheremo il titolo domenica, è meraviglioso”.
C’è anche tanta Italia in questo percorso dei transalpini da Rabiot passando per Giroud. La finale, però, è anche merito del goal in apertura di Theo Hernandez, divenuto protagonista dopo la rottura del crociato del fratello Lucas all’esordio:”È incredibile, giocare due finali di fila è incredibile. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, è stata dura. Sappiamo che la finale contro l’Argentina sarà una grande partita, lavoreremo sodo per vincere questa finale. Voglio rivolgere un pensiero per mio fratello, spero che ci sia”.
Anche le istituzioni non hanno fatto mancare il proprio sostegno, come nel caso di Macron:” Lo sport regala emozioni semplici e pure, ero teso perché una partita non si vince mai fino all’ultimo e i marocchini hanno giocato molto bene e non hanno nulla di cui vergognarsi. Dico un grazie enorme a Deschamps e alla squadra che è un mix di generazioni diverse. Deschamps è uno che gioca le finali e vince, non c’è mai due senza tre. Questa squadra mia ha reso molto orgoglioso e ho visto una partita straordinaria, domenica sarò ancora presente. Griezmann? È stato incredibilmente generoso. Lo sport deve unire le persone, a volte anche chi non si parla politicamente parla in campo. Bisogna riconoscere che il Qatar ha organizzato molto bene questa competizione. I divieti delle bandiere LGBT+? Ci sono molti paesi in cui è necessaria un’azione, stasera dobbiamo approfittare di questa qualificazione in finale per farlo”.