Il guizzo della campionessa per decidere un match subito fondamentale. C’era grande attesa per la nazionale femminile all’esordio nel mondiale di Australia e Nuova Zelanda. Dopo una stagione ricca di finali per i club italiani ed un’estate caldissima anche per le selezioni giovanili, cera grande fiducia per le ragazze azzurre. I primi novanta minuti hanno evidenziato che possiamo essere protagonisti anche in questa edizione mondiale. Superata l’Argentina per 1-0 in un match che sembrava destinato allo 0-0 visto il poco cinismo sotto porta. Poi ci ha pensato la veterana Girelli a decidere le sorti della gara a pochi minuti dal termine.
Primo tempo
La gara inizia a buon ritmo con l’Argentina che va al tiro dopo 120 secondi ma la girata di Larroquette termina alta. La risposta delle azzurre al 10′ con Giacinti ma il tentativo viene parato centralmente. Due minuti dopo scatta il primo giallo proprio per Larroquette. Al quarto d’ora, l’Italia va in vantaggio con Caruso ma la gioia viene fermata dalla segnalazione di fuorigioco. Proprio l’autrice della rete annullata è la prima a finire sul taccuino delle ammonite tra le fila azzurre. Nella seconda parte dii prima frazione, è Giacinti a rendersi pericolosa tra le linee ma prima non aggancia un ottimo assist e poi viene fermata in fuorigioco in buona posizione. Dopo quattro minuti di recupero si va al riposo.
Secondo tempo
si riparte, come nel primo tempo, con un’occasione per l’Argentina che Durante riesce a respingere con qualche difficoltà. Poi sale in cattedra Giugliano che ci prova due volte ma con scarsa mira. Il primo cambio è italiano con Greggi che prende il posto di Caruso. La gara non si sblocca ma, al contrario, diventa più dura come dimostrano le ammonizioni a Mayorga e Bonsegundo. Al 74′ finisce la gara di Giacinti sostituita da Cantore che cii prova all’82’ ma Correa blocca a terra. La svolta nel match arriva all’83’ con l’ingresso di Girelli per Dragoni. Passano appena quattro minuti e l’eterna calciatrice azzurra di testa supera Correa e firma l’1-0. L’Argentina prova il tutto per tutto nel finale, anche con un doppio cambio, ma non succede altro. Esordio vincente per le azzurre che raggiungono la Svezia a quota 3 punti.