Il Senegal è agli ottavi di finale. La nazionale africana si qualifica come seconda forza del girone A davanti al Qatar e, soprattutto, all’Ecuador. Decisiva la terza giornata e lo scontro diretto contro i sudamericani. Per la verità Koulibaly e compagni dominano la gara nonostante il 2-1 finale. Troppo poco quanto fatto dalla squadra di Valencia che si ferma ad un passo dal sogno. Decisivo il difensore ex Napoli ed il rigore di Sarr. Una mina vangante per tutti questo Senegal, forte fisicamente e dalle buone doti tecniche.
Primo tempo: il big match di giornata parte subito ad alti ritmi. Il Senegal preme e al 3′ sfiora la rete con Gueye che manda di poco a lato. Le occasioni mancate si fanno pesanti già al 9′ quando Dia, solo davanti al portiere, calcia clamorosamente fuori. Al 12′ ci prova anche Ndiaye con il sinistro a giro che non fa male. L’Ecuador non riesce a reagire e si salva anche al 24′ sulla botta di Sarr deviata in angolo. Scorrono i minuti e, al 37′ altra occasione per gli africani: Ciss vola in alto ma il suo colpo di testa sorvola la traversa. Al 44′ la svolta del match: Sarr viene steso in area di rigore e si guadagna il penalty. Dagli undici metri lo stesso attaccante non sbaglia. Dopo sei minuti di recupero le squadre vanno negli spogliatoi.
Secondo tempo: doppio cambio per l’Ecuador ad inizio ripresa. Dentro Cifuentes e Sarmiento per Franco e Guerzo. Proprio il neo entrato ci prova dai 25 metri ma Mendy blocca. La gara scorre ma non si segnalano particolari emozioni eccezion fatta per il giallo a Gueye. Passato il 65′ il match vive una fiammata improvvisa. L’Ecuador pareggia la sfida nonostante un gioco poco brillante: Caicedo insacca di piattone un cross sul secondo palo. La gioia dei sudamericani, però, dura una manciata di minuti. Al 70′ torna avanti il Senegal con il suo uomo simbolo Koulibaly: il centrale al volo insacca un pallone vagante. E’ un duro colpo per l?Ecuador che non riesce a reagire ma rischia anche di affondare all’80’ con Dia che non riesce a capitalizzare. Vengono concessi sei minuti di recupero ma non succede altro. Il Senegal vola agli ottavi di finale e ferma la corsa dell’Ecuador.