La finale che nessuno vorrebbe giocare. La gara valevole per il terzo e quarto posto mette di fronte le grandi deluse che hanno visto sfumare, sul più bello, l’accesso alla finalissima per conquistare il trofeo. Ad un mondiale la delusione è sempre massima, ma Marocco e Croazia hanno degnamente onorato l’impegno. Da una parte la nazionale di Dalic a chiudere un cerchio per molto suoi giocatori, Modric su tutti. Dall’altro il sorprendente Marocco che dovrà e potrà costruire un percorso importante dopo le basi di questo mondiale. La gara è stata aperta e ricca di emozioni con due squadre che si sono affrontate a viso aperto anche dirtendosi. Alla fine a trionfare è stata la Croazia che sale così sul terzo gradino del podio in attesa di conoscere l’esito del match tra Argentina e Francia. A decidere la sfida le reti, nel primo tempo, di Orsic e Gvardiol.
Primo tempo: gara subito accesa e spettacolare con due squadre che vogliono chiudere al meglio la rassegna mondiale. Al 7′ la Croazia è già in vantaggio: Majer serve Perisic che appoggia a Gvardiol abile ad insaccare. La rete del vantaggio firmata dal centrale difensivo del Lipsia, però, dura davvero poco. Passano appena due minuti e il Marocco trova il pari: punizione di Ziyech e colpo di testa vincente di Dari. La gara è frizzante e il colpo di testa è l’azione pericolosa più importante di questa prima parte di match: al 19′ ci prova Kramaric su cross di Perisic ma Bonou para. L’estremo difensore è ancora decisivo, al 24′, sul tiro di Modric dal limite. Alla mezz’ora risponde il marocco con la catena di destra Hakimi – Ziyech che libera En-Nesyri in area ma l’attaccante manca l’impatto col pallone. Pochi minuti dopo ancora l’attaccante del Siviglia non riesce ad essere decisivo tagliando sul primo palo. Al 40′ ci prova Ziyech in azione personale ma non crea pericoli a Livakovic. Due minuti dopo la Croazia torna in vantaggio: Livaja serve Orsic che supera Bonou con un tiro a giro che lambisce anche il palo interno. Nei due minuti di recupero concessi, ci prova anche Livaja con scarsa convinzione.
Secondo tempo: si riparte con una novità di formazione. Nel Marocco va fuori Sabiri, al suo posto Chair. Il primo pericolo, però, è ancora della Croazia con Orsic che, al 47′, colpisce solo l’esterno della rete. Al 51′ ancora croati alla ricerca del tris: cross di Majer e colpo di testa di Livaja fuori. Il Marocco non riesce a reagire e, al 56′, fa il suo ingresso uno dei calciatori rivelazione del Mondiale: il centrocampista Ounahi. Poco dopo si fa male Kramaric che esce dal campo in lacrime: al suo posto entra Vlasic. Fase della gara molto spezzettata perché si fa male anche Dari, autore del goal del Marocco. Il difensore viene sostituito da Benoun. Nell’occasione fa il suo ingresso anche Zaroury per Boufal. Il Ct Dalic risponde, a sua volta, con un altro doppio cambio: fuori Livaja e Majer, dentro Pasalic e Petkovic. A venti minuti dalla fine, la gara sembra poter tornare a giocarsi a buon ritmo ma un nuovo infortunio interrompe il gioco. Altro difensore out per il Marocco: infortunio per l’ex Genoa El Yamiq, costretto ad uscire in favore di Amallah. Per segnalare una nuova azione pericolosa arriviamo al 71′ quando ci prova Vlasic, ma il pallone sorvola la traversa. Quattro minuti dopo Livakovic è assolutamente miracoloso: l’estremo difensore, di puro istinto, salva su En-Nesyri. All’85’ la Croazia si divora ancora il goal della sicurezza: Orsic imbecca Kovacic che strozza il diagonale. Vengono concessi sei minuti di recupero e, all’ultimo respiro, En-Nesyri si dimostra in giornata no sbagliando una buona occasione di testa per mandare la gara ai supplementari.