Mondiale atletica 2022: i risultati della notte

Atletica Italian

Un record dopo l’altro. Questi mondiali di atletica leggera stanno illuminando queste lunghe giornate estive. Dopo le emozioni delle Olimpiadi dello scorso anno, gli atleti stanno dando grandi risposte anche nell’edizione statunitense di Eugene. A prendersi le copertine e i titoli dei giornali oggi, è sicuramente Sydney McLaughlin. La 22enne è praticamente imprendibile e riscrive la storia dei 400 ostacoli. Una finale assurda in cui la statunitense fa segnare il nuovo record del mondo con un tempo di 50:68. Tre anni dopo la medaglia d’argento di Doha, mette la ciliegina sulla torta ad una prova sensazionale. Il podio viene completato dall’Olanda con Femke Bol e dalla compagna di squadra statunitense Dalilah Muhammed. Dalla finale ad ostacoli, passiamo ai 400 metri liberi.

Poche sorprese in questo caso e pronostici che vengono riconfermati senza alcun lampo improvviso o colpo di scena. Nella prova maschile ancora Stati Uniti sul tetto del mondo: Michael Norman, in una gara equilibrata, riesce ad avere lo sprint migliore sul rettilineo finale. Una vittoria che rompe un digiuno per gli USA da Mosca 2013 nella specialità. Sul podio ci sono anche  Kirani James e Matthew Hudson-Smith. Per quanto riguarda la finale femminile, ci pensa Shaunae Miller a prendersi la scena. Come per la sfida maschile, sono decisivi gli ultimi 80 metri con l’allungo perfetto. Una medaglia d’oro meritata dopo i secondi posti del 2015 e 2019.

Per quanto riguarda la finale femminile del giavellotto, Kelsey-Lee Barber conferma il titolo con una distanza di 66.91. Secondo posto a Kara Winger per gli USA e bronzo a Haruka Kitaguchi per il Giappone di un soffio davanti alla Cina. Passando sulla sponda italiana, è stata una notte agrodolce. Grandissima delusione per l’eliminazione nella staffetta maschile della 4×100 maschile, mentre quella femminile approdano all’ultimo atto. Flop, forse anche annunciato, per gli azzurri vista l’assenza di Jacobs. Dall’oro olimpico fino all’addio prematuro alla competizione. Per le donne, invece, super notte con l’approdo in finale ed il nuovo record italiano. Saluta il mondiale in semifinale anche Elena Bellò che, negli 800 metri, chiude con il tredicesimo posto globale.