Sul tetto del mondo per la consacrazione eterna e definitiva. Lionel Messi non aspettava altro da un’intera carriera dopo le lacrime amare per la finale persa contro la Germania per 1-0. Questa volta, però, il film si è concluso con il miglior epilogo di sempre: quelle lacrime e quel sorriso di un vero trascinatore per una squadra che, a livello qualitativo, probabilmente era anche inferiore alle selezioni delle ultime rassegne mondiali. Il Day After di Argentina – Francia è un concentrato di emozioni contrastanti: con la conquista del mondiale 2022 Messi, se ancora ce ne fosse il bisogno, certifica quanto abbia inciso nella storia del calcio. Quel paragone con Maradona che lo ha sempre accompagnato fin da giovane ha trovato la sua conclusione con la prima coppa del mondo giocata in inverno.
Un percorso splendido dell’Argentina partita dalla sconfitta con l’Arabia Saudita e conclusa con una squadra “operaia” che si è compattato attorno al suo numero 10. Nell’ultimo mondiale di Messi e Ronaldo, l’argentino è salito sul tetto del mondo mentre il portoghese è stato costretto a tornare a casa tra mille dubbi e una carriera che va verso il lento declino. Di certo è stata, probabilmente, la più spettacolare finale della storia del calcio: una gara dominata per 80 minuti dall’Argentina capace di portarsi sul 2-0 con il rigore di Messi e il sigillo di un Di Maria in formato super. Ma, come nelle storie più belle, il colpo di scena è sempre dietro l’angolo.
L’imprevisto ha un volto e un nome: Kylian Mbappè. Il fuoriclasse 1998 confeziona una doppietta in meno di cinque minuti e rimette tutto in discussione. Una Francia sull’orlo del baratro che ribalta tutto da campione in carica e con quello che viene considerato l’erede naturale della generazione Messi e Ronaldo. A differenza dei due mostri sacri, però, l’attaccante francese ha già una coppa del mondo in bacheca e la sua carriera è ancora all’inizio. Ai supplementari, poi, è andata in scena una gara solo di nervi. Una Francia spinta dall’entusiasmo e un’Argentina spaventata che, tuttavia, trova con un clamoroso contropiede sul filo del fuorigioco la doppietta di Messi. Sembra finita ma, a due minuti dalla fine, ancora Mbappé sigla una spettacolare tripletta guadagnandosi il calcio di rigore.
Sembra tutto destinato agli undici metri, ma le finali si vincono nei particolari. Sarà il grande rimpianto francese ma, all’ultimo secondo del recupero, Kolo Muani ha la palla per vincere la Coppa del Mondo e solo uno straordinario Martinez salva con un’uscita iconica. Da qui passa la vittoria di Messi: dagli undici metri, infatti, la Francia non ha rigoristi e tutta la qualità pende sul fronte argentino che non sbaglia nulla. Messi può finalmente esplodere di gioia davanti alla marea dei suoi tifosi. La Francia torna a casa con la consapevolezza di aver sprecato una ghiotta occasione per fare doppietta. Di certo vedremo ancora Messi con la maglia della sua nazionale dal momento che ha dichiarato di non volersi ritirare. La storia è stata scritta, ma un nuovo capitolo è pronto ad essere vissuto.