Lo sapevi che…Arsenal – PSV

PSV

Alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League, curiosità e statistiche della sfida tra Arsenal e PSV.

PROBABILI FORMAZIONI

Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Gabriel, Lewis-Skelly; Odegaard, Partey, Rice; Nwaneri, Merino, Trossard. Allenatore: Arteta.

PSV (4-2-3-1): Benitez; Ledezma, Flamingo, Boscagli, Malacia; Schouten, Saibari; Perisic, Til, Lang; De Jong. Allenatore: Bosz.

DOVE VEDERLA IN TV

Il match, in programma mercoledì 12 marzo alle 21, sarà trasmesso da Sky Sport.

ARSENAL

La Champions League è diventato il primo obiettivo in casa Arsenal. Questo deriva da quanto avvenuto in Premier League dove, nelle ultime due settimane, i gunners hanno visto aumentare lo svantaggio dalla vetta sino a quindici lunghezze. Nonostante una gara in meno mister Arteta ha la consapevolezza che il titolo sia ormai una questione aritmetica in favore del Liverpool. Per questo motivo la Champions rappresenta un’occasione da non sprecare considerando che il ritorno degli ottavi di finale si giocherà con poche aspettative. Tutto deciso all’andata grazie al travolgente 1-7 ottenuto in Olanda. Una vittoria in cui si sono presi la scena Trossard, Merino, Odeggard e Nwaneri considerando le assenze di gran parte del reparto offensivo. Da non dimenticare il sigillo finale ad opera di Calafiori, sempre più calciatore internazionale e di caratura d’alto livello. Questi novanta minuti dovranno limitare lo spreco di energie ma anche nuove problematiche fisiche. All’orizzonte si profila la gara contro Real Madrid o Atletico Madrid ai quarti di finale.

PSV

Situazione diametralmente opposta rispetto a quella dei padroni di casa. Il PSV può pensare al campionato considerando che la Champions League sta terminando nel peggiore dei modi. La vittoria e l’eliminazione della Juventus avevano dato la percezione agli olandesi di potersi giocare le proprie carte contro chiunque. Invece è stato devastante il primo atto contro l’Arsenal in cui si è pagata la pressione, una difesa ballerina e un ritmo davvero basso con una situazione fisica non all’altezza. I biancorossi, dopo aver disputato questo ritorno, si ritufferanno in Eredivisie dove però lo svantaggio dal primo posto è salito a otto lunghezze. La squadra, infatti, è incappata in una serie di gare lunghissima senza vittorie. Solo nell’ultimo weekend è arrivato il 2-1 sull’Heerenveen che ha limitato questa emorragia. Un vero peccato per una squadra capace di segnare con molteplici elementi come dimostrano i tre centri a testa di Saibari, Tillman e Flamingo.

CURIOSITA’

Tra rimpianti e nuove consapevolezze. La prima sensazione riguarda la Juventus sbattuta fuori dalla Champions League ai playoff. I bianconeri, dopo il successo per 2-1 all’andata, hanno subito un netto 3-1 dal PSV al ritorno abbandonando la competizione. Gli olandesi avevano dimostrato maggiore concretezza, qualità, ritmo e forza fisica per raggiungere l’obiettivo. Il fatto casa, poi, aveva fatto tutta la differenza del mondo salvo poi svanire agli ottavi di finale. Sul prato verde del “Philips Stadion”, il calore del pubblico è stato ammutolito da un Arsenal ricco di assenze specialmente in avanti. I gunners hanno travolto gli avversari per 1-7, segnando tre goal nel primo tempo e quattro nella ripresa. Una lezione di calcio oltre che un’umiliazione per il PSV che giocherà il ritorno per dovere di cronaca. Di contro la squadra di Arteta può già proiettarsi al big match dei quarti di finale dove affronterà la vincente del derby di Madrid tra Real e Atletico.