«Buona Italia, ma ci è mancata un po’ di energia. Ora entriamo nel vero clima partita. Nelle ultime due amichevoli abbiamo fatto giocare due squadre diverse per provare tutti. La prestazione è stata migliore rispetto a quella di Bologna».
Così il Commissario tecnico degli azzurri, Luciano Spalletti, al termine dell’ultimo test match, svoltosi ieri sera al «Castellani» di Empoli contro la Bosnia Erzegovina (1 a 0 per gli azzurri con gol decisivo di Frattesi) che ha lasciato buone indicazione in vista degli ormai imminenti Europei.
La comitiva azzurra stamattina partirà alla volta della Germania dove proverà a difendere il titolo ottenuto in Inghilterra.
Ma come giocherà la nazionale italiana agli Europei?
Sono due i moduli che Spalletti ha utilizzato nelle due amichevoli, il 4-2-3-1 e il 3-4-2-1. Ma sullo sfondo resta il 4-3-3 tanto caro all’ex allenatore del Napoli che, però, sembrà aver accantonato il modulo con le tre punte.
Analizzando i settori, davanti a Donnarumma, bisognerà capire se sarà scelta la difesa a 4 o a 3. Bastoni è il perno del reparto arretrato sia che si giochi a 4 e sia che si metta in campo una retroguardia a 3 (in quest’ultimo caso potrebbero agire anche Buongiorno e uno tra Mancini, Darmian e Calafiori) .
A centrocampo, in caso di 3-4-2-1 Lorenzo e Dimarco sugli esterni sembrerebbero i favoriti per compiere l edue fasi, con Jorginho e Barella interni.
Chiesa e Pellegrini oppure Frattesi alle spalle di Scamacca a concludere una probabile formazione base.