La Lega Pro rischia il collasso. Parola del presidente Francesco Ghirelli che non nasconde la preoccupazione per la crisi che ha investito in pieno il terzo campionato italiano a causa del coronavirus. Incertezza sul futuro e squadre in profonda difficoltà, un cocktail micidiale, aggravato dalla carenza di fondi.
“Ci hanno tolto bigliettazione e sponsor – ha detto Ghirelli – compresi quelli che avevano già un contratto. Meglio che stiamo zitti, ci sarebbe solo un enorme grido di dolore. La Premier League ha dato una cifra considerevole, pensando al sistema, con un ruolo di leadership. Come fanno a chiedere di eliminare gli sprechi se siamo quelli della cassa integrazione: vuol dire che gli emolumenti sono a livelli normali. Senza voler fare distinzioni per forza: noi a gennaio rischiamo il collasso. Da febbraio è un anno che non arriva un euro”-
Poi l’appello alla Federazione sulle possibili riforme del prossimo futuro. “Riforma con snellimento campionati? L’importante che non si parta dai numeri, unica lega che ha fatto un’autoriforma, da 90 a 60 squadre, ma non abbiamo risolto quasi niente. Bisogna ragionare da sistema”.