Il passaggio al Galatasaray di Nicolò Zaniolo è ormai cosa fatta. Il trasferimento non è ancora stato ufficializzato dai due club a causa del disastro naturale che ha colpito la Turchia. La Federcalcio turca ha però prorogato di 10 giorni il calciomercato, venendo incontro alle società. L’azzurro classe ’99 si trasferirà a Istanbul lasciando alla Roma un guadagno di 16 milioni di euro di parte fissa e 13 di bonus. In più i giallorossi avranno garantita l’opzione di acquisto dei giovani Demir e Akman, talenti molto interessanti di proprietà del Galatasaray.
I predecessori
Ad oggi l’Italia vanta un abbondante presenza di calciatori in Turchia, non a caso è la seconda nazione straniera per gol segnati in questa stagione di Super Lig dopo il Senegal. Il nome più caldo del momento rimane quello di Fabio Borini, secondo miglior marcatore del campionato con 13 reti. Come lui nel Faith Karagumruk di Pirlo giocano anche Emiliano Viviano, Davide Biraschi, Matteo Ricci e Andrea Bertolacci. Ad attendere Zaniolo a Istanbul ci sono anche Okaka e Joao Pedro, il primo sponda Basaksehir e il secondo sponda Fenerbahce. L’ex pupillo di Mourinho non sarà neanche il primo italiano a vestire la maglia del Galatasaray, dato che prima di lui lo aveva già fatto Morgan De Sanctis nella stagione 2008/09. La lista di italiani in Turchia è ancora molto lunga con Cerci, Poli, Macheda, Scuffet e molti altri che hanno giocato nel massimo campionato turco. Una menzione aggiuntiva merita Mario Balotelli che concluse la stagione 2021/22 con 18 gol in campionato, il miglior risultato mai raggiunto da un italiano.
Tutti gli allenatori azzurri della Super Lig
In Turchia Zaniolo avrà l’occasione di incontrare molti connazionali, non solo in campo ma anche in panchina. Basti pensare al già citato Pirlo o a Montella e Farioli divisi tra l’Adana Demispor e l’Alanyaspor. Scavando invece nelle stagioni passate scopriamo che anche Zenga nel 2006 ha guidato il Gaziantepspor, mentre lo stesso Galatasaray ha avuto il piacere di essere allenato da Roberto Mancini nel 2013 e da Cesare Prandelli nel 2014. Andando ancora a ritroso negli anni anche il Besiktas vanta due importanti nomi del calcio italiano nei suoi registri come Nevio Scala, allenatore tra il 2000 e il 2001, e Giuseppe Meazza che seguì la squadra nel 1949 dopo la sua prima esperienza sulla panchina dell’Inter.