Una lunga sessione tattica in sala video ha aperto la giornata di Coverciano, con lo sguardo già puntato su Debrecen, dove domani l’Italia si giocherà una fetta importante di qualificazione contro Israele. In palio c’è la possibilità di riprendersi il secondo posto nel girone e restare in corsa per l’accesso diretto ai Mondiali.
Gattuso: “Israele sa palleggiare, vanno rispettati”
Alla vigilia, Rino Gattuso ha ribadito il valore dell’avversario:
«Israele ha qualità e giocatori di livello da centrocampo in su. Non hanno paura di palleggiarti in faccia. Li conosciamo, perché l’anno scorso Spalletti li ha affrontati due volte e non sono state partite facili. Bisogna rispettarli».
Allenamento e scelte tattiche
Sul campo, il CT ha concesso riposo agli undici titolari che hanno travolto l’Estonia, mentre gli altri hanno lavorato a tempo pieno. Nessun problema fisico segnalato, con il gruppo al completo e pronto a partire. Bastoni, ammonito a Bergamo, si aggiunge all’elenco dei diffidati insieme a Frattesi.
Gattuso riflette ancora sull’impianto tattico: il 4-4-2 dell’esordio non sembra destinato a ripetersi, con il ballottaggio aperto tra 4-3-3 e 4-2-3-1. Restano vive alcune varianti: Kean spostato a sinistra con un mediano a protezione, oppure Cambiaso più alto. Le buone risposte di Raspadori e dello stesso Cambiaso contro l’Estonia danno al CT alternative concrete. Molto dipenderà dal recupero di Dimarco e dalla condizione di altri azzurri.
Viaggio verso Debrecen
Oggi alle 11.30 la rifinitura, poi alle 16.30 c’è stata la partenza in charter verso l’Ungheria, dove l’Italia proverà a confermare le buone sensazioni della prima uscita e a riaccendere le proprie speranze mondiali.