Giornalismo in lutto: è morto Mario Sconcerti

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Il giornalismo italiano piange uno dei decani dei giornalisti sportivi, oggi 17 dicembre è morto a 74 anni Mario Sconcerti. L’editorialista del Corriere della Sera si trovava ricoverato in ospedale a causa di un peggioramento del suo stato di salute, purtroppo nel pomeriggio di oggi il suo cuore ha smesso di battere. Sconcerti è nato a Firenze nel 1948 e grazie al padre Adriano, procuratore nella boxe, aveva vissuto un’adolescenza a stretto contatto con il mondo dello sport. La sua carriera lo ha visto nascere come cronista sportivo al Corriere dello Sport a Firenze, Milano e Roma, poi da grande appassionato ed esperto di ciclismo, nel 1978 passò a Repubblica a parlare di due ruote. Poi nel 1987 divenne vicedirettore della Gazzetta dello sport. Dal 1995 al 2000 iniziò la sua guida, da direttore, al Corriere dello Sport. Oltre al mondo del giornalismo, Sconcerti ha ricoperto anche il ruolo di direttore generale alla Fiorentina, per poi tornare a parlare di sport e calcio come commentatore televisivo per Sky e Rai. Sconcerti ci lascia anche alcuni suoi libri: «Con Moser da Parigi a Roubaix» nel 1978, «Storia delle idee del calcio» nel 2009, «Il calcio dei ricchi» nel 2012, «Storia del gol» nel 2015. Sconcerti ha scritto anche due romanzi, il primo nel 2003 intitolato «Se ha torto Dio» e nel 2011 il secondo «L’alba di Roma da riscrivere».