Nella sesta giornata dei Giochi Olimpici invernali di Pechino, l’Italia torna a podio. Infatti, l’altoatesino Omar Visentin ha conquistato uno straordinario bronzo nella specialità snowboard cross. Il trentaduenne di Merano si era infortunato al braccio nel mese di dicembre e poche settimane dopo si piazza al terzo posto. Erano quattro gli azzurri impegnati in questa competizione. Ferrari ha dovuto dare forfait agli ottavi per un problema alla spalla dovuto a una caduta subita durante la seconda Run di qualificazione, Sommariva è stato eliminato proprio agli ottavi, mentre si è fermato in semifinale, dopo una prova altrettanto incredibile.
Nel pattinaggio di figura, al classe 2002 Daniel Grassl non è bastata una rimonta da sogno, ma dal dodicesimo posto è risalito fino al settimo, centrando un risultato sicuramente soddisfacente. Fuori dalla Top 10 olimpica, invece, Matteo Rizzo, che ha chiuso in sedicesima posizione. In contemporanea, si sono svolte le prime due heat del singolo maschile di skeleton. Amedeo Bagnis e Mattia Gaspari si sono piazzati rispettivamente undicesimo e quindicesimo. La terza e la quarta manche sono in programma venerdì. Nella combinata non c’è stato nulla da fare per Christof Innerhofer. Dopo le due prove di discesa e slalom, l’esperto sudtirolese ha strappato solamente un decimo posto.
Qualche ora più tardi è stata la volta del curling maschile a squadre. Nel round-robin del torneo, l’Italia ha cominciato bene la propria gara contro la Gran Bretagna, ma dopo l’intervallo ha subito il ritorno degli avversari che hanno avuto la meglio. In seguito, la 10 km in tecnica classica di sci di fondo femminile non ha sorriso alle azzurre impegnate. Anna Comarella si è assestata al 26° posto; più in ritardo Caterina Ganz (35a), Martina Di Centa (37a) e Lucia Scardoni (38a). Poi, nei 5000 di pattinaggio di velocità Francesca Lollobrigida non ha centrato il podio per 1”67, arrivando quarta, ma per lei rimane il record italiano in 6’51”76. Infine, nello slittino a squadre, il quartetto tricolore (composto da Voetter, Felderer, Rieder e Kainzwaldner) ha concluso la prova in quinta posizione.