Un mondiale come non si vedeva da tantissimo tempo. Una vittoria all’ultimo giro dell’ultima gara in un clima infuocato e che ha scatenato polemiche infinite. Max Verstappen vince il mondiale di Formula 1 2021 sul sette volte campione Lewis Hamilton che si ferma a quattro titoli consecutivi. Nel mezzo, come detto, tantissime decisioni controverse nel corso di una stagione che passerà alla storia per lo spettacolo, i sorpassi, gli incidenti e lo scontro tra due grandissimi piloti.
L’ultimo gran premio di Abu Dhabi, come detto, ha incoronato il giovane pilota olandese. Merita un bel 10 Max per le vittorie stagionali, per averci messo sempre tanto cuore e coraggio superando il limite molto spesso. Ma i veri campioni si vedono da questo anche nel saper approfittare di una svolta improvvisa come l’incidente di Latifi. Un titolo meritato al pari di una leggenda come Hamilton. Probabilmente mai come quest’anno la vittoria l’avrebbero meritata entrambi. Tanta delusione per il sette volte campione che, dopo qualche minuto di silenzio, si è complimentato con l’avversario tessendone le lodi anche durante le interviste. Un vero campione fuori e dentro la pista.
Il successo va condiviso anche con i team specialmente quello Red Bull che è riuscita nel trionfo nonostante alcuni passaggi a vuoto pesanti nel corso della stagione. La corona, però, va alla Mercedes che vince ancora una volta il titolo costruttori: una specialità per Toto Wolff e tutto la sua squadra. Guardandoci alle spalle c’è da dare un voto positivo anche alla Ferrari che ha chiuso la stagione in crescendo. Il cavallino rampante è ancora lontano da Red Bull e Mercedes ma ha in squadra due grandi piloti come Leclerc ed un Saiz di grande personalità alla sua prima stagione.
Tra le note negative dell’ultimo gran premio non possiamo non mettere Bottas. Troppo debole a livello mentale per sfidare il compagno Hamilton nel mondiale, troppo poco l’aiuto come secondo violino della scuderia. Al contrario Perez diventa determinante nel successo di Verstappen. Infine chiudiamo con l’insufficienza più grave quella rivolta alla FIA ed alle decisioni dei commissari di gara. Il volto di queste problematiche è quella di Michael Masi che le toppa praticamente tutte in questi ultimi due weekend di gare. Urge un cambio di rotta in vista della prossima stagione.
