Formula 1: il pagellone del GP del Belgio

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Nel day after del Gran Premio del Belgio di Formula 1 torna immancabile il momento dedicato al pagellone dei maggiori protagonisti della gara. Da sottolineare c’è l’ennesima prova strabiliante di un campione come Max Verstappen, capace di recuperare una posizione dietro l’altra e aggiudicarsi la vittoria. Alonso intramontabile. Ferrari a fasi alterne.

IL PAGELLONE

Max Verstappen – 10: non ci sono più aggettivi per descrivere questo pilota. Gara dopo gara riesce sempre a sorprendere. Partiva quattordicesimo a causa della penalizzazione per il cambio al motore e ha messo in pratica una rimonta straordinaria. Con questo successo si avvicina sensibilmente al secondo Mondiale di fila e in carriera.

Sergio Perez – 7.5: si presentava secondo in griglia di partenza e da secondo ha tagliato il traguardo. Come spesso capita, la sua prova viene oscurata dal compagno di scuderia, ma resiste agli attacchi degli inseguitori e strappa punti preziosi che gli permettono di superare Leclerc nella classifica generale.

Carlos Sainz – 7: nelle qualifiche dimostra grande tenuta e, complice un pizzico di buona sorte, conquista la seconda pole di sempre. In gara fatica in alcuni frangenti, ma in fin dei conti resiste e riesce a salire sul podio.

George Russell – 7: in alcune situazioni incappa in qualche imprecisione, ma la forza e la sicurezza di rimettersi subito in carreggiata. Per la decima volta, il giovane britannico si piazza tra i primi quattro.

Fernando Alonso – 8: l’età avanza inesorabile, ma conferma di non aver ancora perso la stoffa del campione. In sella alla sua Alpine fa furori durante le sessioni di qualifica, mantenendo un ottimo ritmo anche in gara.

Red Bull – 9: buona parte dei meriti va attribuito all’Olandese Volante, ma dietro le quinte c’è un team che lavora con estrema attenzione ai dettagli. In più, Perez si sta ritagliando uno spazio importante.

Ferrari – 7.5: rispetto alla disastrosa gestione della precedente discesa in pista, questa volta la squadra capitanata da Binotto si è comportata meglio. Tuttavia, la corsa al titolo pare definitivamente sfumata.

Mercedes – 7: il team britannico si coccola un talento rigoglioso come Russell. Da dimenticare la prova di Hamilton, condannato al ritiro da una sua scelta decisamente avventata.