Dopo l’annuncio di Honda che ha deciso di lasciare la Formula Uno al termine della stagione 2021, non sono mancate le reazioni di sorpresa e perfino fastidio nell’ambiente. Come è ormai noto, la scuderia giapponese ha deciso di mettere il punto per puntare decisi allo sviluppo di tecnologie sostenibili a livello ambientale.
Una motivazione che la stessa Federazione Formula Uno La F.1 ha riconosciuto nella sua importanza, pur avanzando un tutt’altro che celato malumore. La tematica sostenibilità ambientale è infatti uno dei capisaldi del campionato. Non a caso c’è l’impegno di raggiungere le zero emissioni entro il 2030. Il piano di Honda, invece, parla addirittura del 2050 mentre introdurrà l’ibrido solo nel 2030 grazie al contratto con la IndyCar.
Bisogna poi prendere in considerazione il fatto che la stessa Honda non intende entrare in F.E. Un dato tutt’altro che marginale, visto che diversi costruttori partecipano alla serie elettrica proprio per sviluppare tecnologia a batterie da testare poi per il mercato delle vendite di veicoli stradali.