Clamoroso quanto successo in Cina. Non bastasse una gara sotto tono, le Ferrari sono state squalificate. La Fia, infatti, ha riscontrato una doppia irregolarità nelle monoposto di Maranello.
La vettura di Leclerc, la SF-25 numero 16 (giunta al quinto posto), dopo le verifiche a cui è stata sottoposta al termine della corsa è risultata sotto il peso minimo, di 800 kg, richiesto dal regolamento.
Questo il testo del comunicato: «La vettura 16 è stata pesata dal Delegato Tecnico Fia e entrambe le bilance hanno mostrato lo stesso risultato di 799 kg dopo il consueto scarico del carburante e la sostituzione dell’ala anteriore rotta. La taratura di entrambe le bilance è stata confermata e testimoniata dalla squadra».
Per lo stesso motivo è stato squalificato Gasly, che aveva chiuso la gara in undicesima posizione.
Per quanto riguarda Hamilton (sesto al termine della gara), invece, i controlli post gara hanno evidenzionato un eccessivo consumo del pattino nella parte inferiore della vettura. In base alle direttive, la componente TD039 avrebbe dovuto misurare almeno 9 millimetri di spessore. Invece, il pattino del fondo della vettura riportava le seguenti misure: 8,6 mm (lato sinistro), 8,6 mm (linea centrale della carrozza) e 8,5 mm (destro). Tutte misure inferiori rispetto alla normativa
«Durante l’audizione il rappresentante del team – recita il comunicato della Fia -ha confermato che la misurazione è corretta e che tutte le procedure richieste sono state eseguite correttamente. Il team ha anche riconosciuto che non c’erano circostanze attenuanti e che si trattava di un errore del team. I Commissari Sportivi stabiliscono che l’Articolo 3.5.9 del Regolamento Tecnico Fia di Formula 1 è stato violato e quindi la sanzione standard di una squalifica deve essere applicata per tale infrazione».
