Europa League, Siviglia-Roma 1-1 (5-2 dcr): gli spagnoli si impongono ai calci di rigore

Sevilla FC

Dalla finale del mondiale in Qatar a quella di Europa League. Con qualche mese di distanza, Montiel segna il rigore decisivo e regala la settima coppa al Siviglia. Una gara infinita in cui la Roma non demerita ma paga la qualità superiore degli spagnoli specialmente dagli undici metri. La squadra di Mourinho arriva sfinita dal dischetto e trova la rete solo con Cristante. Errori decisivi di Mancini e Ibanez. Eppure la partita si era messa sui giusti binari con il vantaggio trovato da Dybala. Sulla lunga distanza, però, la maggiore qualità è venuta fuori e il Siviglia ha trovato il pari con autogoal sfortunato di Mancini. Poi tutto è stato deciso ai rigori finali.

Primo tempo: avvio che sorprende rispetto alle aspettative della vigilia. La Roma controlla il gioco con atteggiamento propositivo mentre il Siviglia fatica terribilmente ad alzare il proprio baricentro. Al 12′ i giallorossi vanno vicinissimi al goal: Celik mette in mezzo per Spinazzola che calcia a botta sicura ma Bounou respinge. La gara è anche molto accesa e al 22′ scatta il primo giallo per Matic dopo una gomitata su scontro aereo. La squadra di Mourinho difende con ordine, blocca tutte le linee di passaggio e prova a colpire negli spazi. Al 35′ arriva il goal che sblocca il match. Il Siviglia perde palla a centrocampo lamentando un fallo, Mancini la conquista e verticalizza per Dybala che con un diagonale trova il prezioso 1-0. Lo svantaggio scuote il Siviglia che schiaccia improvvisamente la Roma nella propria metà campo. Al 40′ Fernando stacca liberissimo in area di rigore e manda alto da due passi. Poco dopo viene ammonito anche Pellegrini per una simulazione maldestra in area avversaria. Vengono concessi sette minuti di recupero e, a pochi secondi dal duplice fischio, il Siviglia sfiora il pareggio con il clamoroso palo colpito da Rakitic con un gran sinistro dalla distanza.

Secondo tempo: si riparte con due novità. Il Siviglia, in svantaggio, potenzia il reparto offensivo con Suso e Lamela mattatori nella sfida contro la Juventus. La ripresa si apre con un’altra ammonizione questa volta comminata a Mancini per trattenuta. Primo tentativo al 52′ con Telles che penetra in area e calcia potente mandando sopra la traversa. Due minuti dopo il Siviglia pareggia: cross teso di Jesus Navas ed autogoal sfortunato di Mancini. La Roma non riesce ad uscire dalla propria metà campo mentre piovono gialli prima a Cristante e poi a Rakitic. Al 67′, però, i giallorossi avrebbero l’occasione per tornare in vantaggio ma Bounou respinge su Abraham, il pallone finisce sui piedi di Ibanez che manda fuori malamente. Per motivi fisici, Mourinho è costretto a rinunciare alla sua coppia offensiva negli ultimi venti minuti di gara. Dybala e Abraham lasciano il capo in favore di Belotti e Wijnaldum. Al 74′ viene ammonito Celik mentre, due minuti dopo, doccia fredda per la Roma a causa del calcio di rigore concesso per fallo su Ocampos. Richiamato dal VAR, però, l’arbitro ritorna sulla sua decisione dal momento che Ibanez tocca prima il pallone del calciatore avversario. La Roma resiste e protesta vibratamente all’82’ per un fallo di mano di Badè che non viene punito con calci di rigore. Sull’azione seguente, Pellegrini pesca Belotti che tutto libero calcia a volo fuori. Vengono concessi sei minuti di recupero e il Siviglia cerca il goal vittoria. Al 92′ En-Nesyri stacca di testa ma manda alto. Al 96′ tiro potente di Suso che Rui Patricio respinge corto e poi Fernando non riesce a ribadire in rete. Terminano i tempi regolamentari con le due squadre molto stanche.

Supplementari: si riparte con tre novità Nella Roma Zalewski prende il posto di Celik, mentre nel Siviglia Rekik e Montiel sostituiscono Telles e Jesus Navas. Proprio il neo entrato della Roma si rende pericoloso al 96′ penetrando in area e calciando potente, ma il tiro viene respinto. Le due squadre sono, però, molto stanche e succede davvero poco a parte un giallo per fallo tattico proprio di Zalewski. Gli ultimi quindici minuti sono caratterizzati da un altro doppio cambio di Mourinho. Fuori Pellegrini e Spinazzola sfiniti fisicamente e dentro Llorente ed El Shaarawy. Il Siviglia ne ha di più e prova a cercare il goal decisivo. I giallorossi, al contrario, provano ad addormentare e spezzare il ritmo scatenando le proteste degli avversari. Come nel caso di Matic che, dopo aver interrotto due volte il gioco per crampi, viene sostituito da Bove. L’arbitro concede sei minuti di recupero e, al 122′, la difesa della Roma riesce a liberare dopo l’ingresso in area pericoloso di Montiel. Dopo uno scontro in area tra Ibanez e Gudelj, il gioco resta fermo per diversi minuti. Il Siviglia si trova costretto a fare un doppio cambio con l’inserimento di Marcao e Jordan. Al decimo minuto di recupero, i giallorossi hanno una ghiotta occasione su calcio di punizione. Il Siviglia, però, si salva in angolo sulla punizione tesa di Zalewski. Il giovane esterno va dalla bandierina, stacca Smalling che colpisce la parte alta della traversa. Ultima emozione del match, il trofeo si deciderà ai calci di rigore.

Rigori

Ocampos – goal

Cristante – goal

Lamela – goal

Mancini – parato

Rakitic – goal

Ibanez – parato e palo

Montiel – goal