Ampio turnover per il Napoli che affronta lo Spartak Mosca nella seconda gara del girone C di Europa League. Una gara condizionata dall’espulsione di Mario Rui al 30′ del primo tempo che i partenopei perdono alla distanza, incappando nella prima sconfitta stagionale.
Pronti via e i partenopei passano subito in vantaggio, dopo appena 11 secondi. Il portiere ospite Maksimenko non riesce a bloccare un tiro di Insigne, ne approfitta Elman che da due passi non ha alcuna difficoltà a fare 1 a 0.
Napoli che continua ad attaccare e va vicino al raddoppio con Petagna. Ma, alla mezz’ora, l’episodio che cambia i connotati della gara. Mario Rui entra in maniera dura e scomposta du Moses e l’arbitro prima estrae il giallo poi, richiamato dal Var, lo manda anzitempo negli spogliatoi. Napoli che, comunque, al 35′ sfiora il 2 a 0 con Zielinski che fallisce una ghiotta occasione. Finale arroventato con un rigore prima assegnato agli ospiti, poi cancellato dopo il ricorso al Var, mentre si accende una mini rissa e l’arbitro concede addirittura dieci minuti di recuperi visto lo stop prolungato (nel frattempo Spalletti toglie Insigne e inserisce Malcuit).
Nel secondo tempo gli ospiti pervengono al pari con Promes che, al 10′, sorprende Meret e fa 1 a 1.
Al 23′ viene annullata una rete a Manolas per un fuorigioco. A nove minuti dalla fine, però, arriva il gol degli ospiti con Ignatov. Poco dopo anche lo Spartak resta in dieci per il doppio giallo comminato a Caufriez. Il Napoli, quindi, si butta in avanti alla disperata ricerca del pari, ma subisce l’1 a 3 per mano ancora di Promes. Di Osimhen, su assist di Di Lorenzo, il gol del 2 a 3 che servirà solo per le statistiche e la differenza reti, nonostante altri 10 minuti di recupero concessi dal direttore di gara che hanno caratterizzato una partita, praticamente, interminabile.
Un ko che complica il cammino del Napoli in Europa League. Nel girone Legia capolista a quota 6, Spartak Mosca a 3, Napoli e Leicester 1.