Missione compiuta per l’Atalanta, che ha scritto un’altra bellissima pagina della sua storia. Con il netto 3-0 rifilato all’Olympique Marsiglia nella semifinale di ritorno di UEFA Europa League, gli orobici hanno centrato l’accesso alla loro prima storica finale di una competizione europea. Un capolavoro marchiato ancora una volta Gian Piero Gasperini, che potrebbe salutare Bergamo – sarà addio a fine stagione? – con un trionfo internazionale che avrebbe dello straordinario. I fuochi d’artificio a pochi secondi dal fischio finale sono la dimostrazione di come una città a misura d’uomo come quella lombarda si sia stabilmente posta tre le grandi del panorama calcistico continentale. In finale troverà il Bayer Leverkusen, che ha fatto fuori con il brivido la Roma. Appuntamento con la storia fissato per il 22 maggio a Dublino.
“Partita interpretata nel modo migliore”
Lucido e certamente orgoglioso del risultato conseguito il Gasp al termine della gara: “Giochiamo tante partite, non è semplice giocare sempre al meglio, ci sono alcune gare in cui fai fatica. Questa sera è stata una bella vittoria. Lo avevo già detto ieri, c’era una città intorno a noi, quando ci sono queste emozioni e queste energie è chiaro che i giocatori le percepiscono. Era una partita speciale, l’hanno interpretata nel modo migliore”. Poi ha aggiunto: “È un traguardo storico per noi, abbiamo festeggiato anche dopo Liverpool, dopo lo Sporting, è giusto che sia così. Sappiamo benissimo che non è finita, prima ci sarà la Roma, poi la Juventus. L’Europa League è più prestigiosa”.
“Risultato incredibile”
“Una soddisfazione impagabile. Per noi è stato incredibile, ma soprattutto per i bergamaschi. Un risultato incredibile e impensabile. Siamo contentissimi. Continuo ad agitarmi ed entusiasmarmi”. Queste le parole commosse di patron Antonio Percassi, che ha poi proseguito: “Partiamo ogni anno per salvarci, ora siamo in corsa su tutto. Una cosa impensabile. Siamo veramente contentissimi. Gasperini è stato determinante, siamo sempre cresciuti insieme e grazie a lui, anno dopo anno. Qualche volta è un po’ particolare, ma è straordinario”.