Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I giallorossi ottengono tre punti preziosissimi in considerazione del fatto che sono scesi in campo conoscendo il risultato dell’altra sfida del girone. Con la vittoria del Betis contro il Ludogorets, gli spagnoli ottengono non solo la qualificazione ma anche il primo posto che vale gli ottavi di finale di Europa League. Tutto questo ha portato all’aggancio dei giallorossi al secondo posto. Adesso sarà decisivo lo scontro diretto dell’ultima giornata che decreterà chi andrà ai sedicesimi di Europa League e chi retrocederà in Conference League. Nella serata finlandese da segnalare anche il ritorno al goal di Tammy Abraham per la Roma.
Primo tempo: il primo pericolo arriva al 4′ ed è creato dai padroni di casa. Browne va al tiro deviato in calcio d’angolo. Sul tiro dalla bandierina seguente, stacca di testa Hoskonen ma Rui Patricio salva. La Roma si fa vedere solo al decimo per un errore della difesa avversaria ma Volpato non riesce a trovare compagni in area di rigore. Al 20′ i giallorossi vanno vicinissimi al vantaggio colpendo la traversa con il colpo di testa di Cristante. Due minuti dopo primo giallo del match sventolato a Mancini. Il match sale di giri così come la fase offensiva degli ospiti. Al 23′ Pellegrini non riesce a capitalizzare la massimo il velo di Volpato. Al 26′ serve un super Hazard per respingere la botta di Abraham bravo a superare due difensori. Al 28′ i giallorossi trovano il vantaggio con il colpo di testa di Cristante. Dopo il consulto VAR la rete viene annullata per fuorigioco attivo di Volpato. Al 34′ viene ammonito anche Abraham. L’attaccante inglese, però, si rifà a cinque minuti dalla fine segnando la rete del vantaggio: punizione di Pellegrini e colpo di testa vincete del bomber.
Secondo tempo: si riparte con una novità nell’Helsinki. Dentro Abubakari, fuori Olusanya. La prima grande occasione è ancora della Roma con Abraham che cerca il destro a giro al 50′ ma il pallone termina di poco fuori. Cinque minuti dopo, all’improvviso, l’Helsinki pareggia il match con Hetemaj. L’ex Chievo e Reggina corregge in rete un tiro svirgolato da Abubakari. Il pareggio dura davvero poco perché al 63′ la Roma è di nuovo avanti con l’autorete di Hoskonen su tiro di El Shaarawy. Al 69′ arriva il secondo cambio del match: fuori Hetemaj per infortunio e dentro Boujellab. Il neo entrato si rende subito pericolosissimo con una doppia occasione: prima calcia alle stelle da buona posizione, poi si fa respingere il tiro da Rui Patricio. Al 77′ Mourinho opta per un triplo cambio: fuori Volpato, Pellegrini e Camara, dentro Faticanti, Shomurodov e Bove. A dieci minuti dalla fine l’Helsinki trova il pareggio con una splendida conclusione di Browne da fuori area. Il 2-2, però, viene annullato dal VAR per fallo di Abubakari in area di rigore. Nell’occasione viene ammonito il calciatore insieme a Rui Patricio per proteste. La Roma non vuole rischiare nulla e rinforza la difesa con Kumbulla al posto di Cristante. E’ il turno anche di Spinazzola per El Shaarawy. Vengono concessi cinque minuti di recupero e al 90′ Shomurodov si divora il tris.