Europa League, day after: Conte parole d’addio, arriva Allegri?

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Il giorno dopo l’amarezza è tanta, ma non è la sola emozione che sta mettendo sotto scacco tutto il mondo Inter. Sulla finale ci sarebbe molto da dire sia dal punto di vista tattico che emotivo. Nonostante il repentino vantaggio, i nerazzurri si sono lasciati travolgere dal troppo nervosismo di Antonio Conte in panchina. Immotivato, a tratti fuori luogo, il tecnico ha influenzato i suoi giocatori che sono stati dominati dal punto di vista del gioco dal Siviglia. Gli spagnoli hanno vinto con merito l’ennesima finale in Europa League mostrando tutti i limiti di una squadra che non è ancora pronta al definitivo salto di qualità. A parte la mancanza d’esperienza, alcuni giocatori non si sono dimostrati all’altezza dell’evento da Gagliardini a Lautaro. Ma il simbolo della serata e della stagione è sicuramente Romelu Lukaku. Il miglior trascinatore dell’Inter che, però, macchia la sua finale con un contropiede fallito ed un autogoal realizzato.

Tuttavia, come detto, gli aspetti tecnici passano in secondo piano rispetto all’infuocato post partita. Dopo una lunga litigata con l’arbitro ed il violento faccia a faccia con Banega, Antonio Conte è un fiume in piena davanti alle telecamere. Le sue parole suonano come un addio lamentando gravi problemi interni alla società Inter. Ma non è finita qui: ancora una volta tira in mezzo la famosa “talpa” che fa trapelare le notizie alla stampa mentre non nasconde il rapporto conflittuale con Zhang.

Si apre, quindi, il clamoroso scenario dell’addio di Conte. Sarà difficile per la società sanare questa frattura ed il futuro appare tutt’altro che roseo. In primo luogo bisognerà capire le eventuali modalità di questo addio: Conte ha ancora due anni di contratto a 12 milioni di euro. Il sostituto designato sarebbe Max Allegri, ma c’è davvero poco tempo per programmare al meglio la prossima stagione. Il gap con la Juventus va colmato, ma l’Inter non dovrà farlo solo in campo ma anche in società.