Striscioni, cori, fuochi d’artificio, bandiere e tanta felicità. Il risveglio è dolce a Bergamo mentre migliaia di persone accolgono l’Atalanta di ritorno da Dublino. La storia è stata scritta e nessuno potrà cancellare l’impresa fatta dai ragazzi di mister Gasperini. Il giorno dopo la finale di Europa League lo stupore resta e si fa fatica ad analizzare lucidamente quanto avvenuto. E’ stata un’annata europea travolgente da parte della Dea che ha meritato il titolo in un’edizione che, probabilmente, era a livello anche di annate passate in Champions League.
Tantissime le big europee coinvolte così come le favorite che, turno dopo turno, sono cadute. I bergamaschi, prima della finale, hanno eliminato team come Sporting, Liverpool e Marsiglia. Certamente non squadrette ma società che puntavano tanto sul trofeo. Poi l’apoteosi finale contro gli invincibili del Bayer Leverkusen. Un’etichetta che non potrà più essere utilizzata dal momento che i tedeschi sono stati sconfitti per 3-0 perdendo un match dopo una striscia positiva di 51 match. Gasperini ha impartito una severa lezione di calcio a Xabi Alonso considerato uno dei più promettenti tecnici del panorama mondiale. Certamente questo KO non cancella quanto fatto in Bundesliga, ma lo strapotere fisico, tecnico e tattico della squadra italiana è stato quasi imbarazzante.
Poi serviva un volto a questa notte magica e quello lo ha messo in prima pagina Ademola Lookman. Arrivato in punta di piedi a Bergamo e con tanta voglia di riscatto, è diventato un punto inamovibile per Gasperini che nelle ultime settimane lo aveva reso l’arma in più dalla panchina. Invece, in finale, tutto è cambiato con l’attacco pesante insieme a Scamacca e De Ketelaere supportati da Koopmeiners in mediana. Una scelta apparsa avventata ma che è risultata vincente. L’Atalanta l’ha vinta fin dall’avvio trovando due goal bellissimi e non rischiando praticamente nulla. La tripletta di Lookman nella ripresa, ha solo aggiunto la ciliegina sulla torta. Adesso sarà tempo di festeggiare ma anche di guardare al futuro. Tanti gli interrogativi: dai gioielli in rosa che potrebbero partire sino a Gasperini corteggiato dal Napoli. Di certo il successo in Europa League apre le porte a novità anche in Serie A. Se l’Atalanta dovesse arrivare fuori dalle prime quattro, scatterebbe un altro posto Champions League che premierebbe la Roma.