L’Inghilterra non riesce a chiudere il discorso qualificazione agli ottavi di finale. Dopo la 2^ giornata è tutto totalmente aperto nel raggruppamento C con gli inglesi a quota 4 seguita da Danimarca e Slovenia a 2 mentre la Serbia chiude ad 1. Per questo motivo sarà decisiva la terza ed ultima giornata dove definire la gerarchia finale. La nazionale di Southgate riesce a passare in vantaggio con il solito Harry Kane ma, sempre nel primo tempo, Hjulmand trova l’1-1 definitivo.
Primo tempo: prima emozione al 13′ con Foden che calcia da fuori ma il pallone sorvola la traversa. Cinque minuti dopo l’Inghilterra passa in vantaggio: Walker recupera palla, la mette in mezzo e Kane la butta dentro approfittando di una non perfetta difesa danese. Al 27′ arriva anche il primo giallo del match: Vestergaard stende fallosamente Saka. La Danimarca riesce a creare la prima occasione al 32′ con Wind ma la grande chiusura di Guehi concede solo l’angolo. Due minuti dopo arriva l’1-1: splendida staffilata di Hjulmand da fuori area che sorprende Pickford. Poco dopo colpo di testa di Andersen che sfiora la traversa. Si chiude la prima frazione con la botta di Hojberg che Pickford blocca.
Secondo tempo: si riparte senza cambi e con il tiro di Rice che viene bloccato da Schmeichel. Subito dopo colpo di testa di Saka che non trova il bersaglio grosso. Al 54′ primo cambio per Southgate che inserisce Gallagher per Alexander-Arnold. Due minuti dopo l’Inghilterra va vicinissima al nuovo vantaggio ma Foden colpisce il palo. La Danimarca risponde con un doppio cambio: Bah e Damsgaard subentrano a Wind e Kristiansen. La gara è più viva rispetto al primo tempo. Saka ed Eriksen ci provano ma non trovano lo specchio mentre Gallagher si becca il giallo. Proseguono le sostituzioni con un Southgate molto arrabiiato per la prestazione dei suoi tanto da tirare fuori sia Saka che Kane. Il neo entrato Watkisn va vicinissimo al vantaggio ma Schmeichel si supera. Negli ultimi dieci minuti di gioco, dentro Skov Olsen e Noorgaard. All’85’ gran tiro di Hojbjerg che sfiora il palo. Nei tre minuti di recupero non succede nient’altro.