Coppa Italia, Sarri: le dichiarazioni verso Juventus – Milan

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Vigilia di Coppa Italia per la Juventus che segnerà anche la ripresa dell’attività agonista in Italia. Dopo l’1-1 raggiunto in extremis all’andata, è ancora tutto in bilico per staccare un pass verso la finale. Di fronte un Milan che ha l’occasione di eliminare i bianconeri. Maurizio Sarri è intervenuto di fronte ai microfoni di Sky alla vigilia del match.

“Abbiamo la fortuna di giocare per tre obiettivi e di poterlo fare separatamente l’uno dall’altro, questo ci consente di focalizzare le motivazioni su un obiettivo per volta e può essere un qualcosa di importante e vantaggioso. Con il Milan quest’anno per noi sono state tutte partite difficili sia in campionato che in coppa. Si tratta di un avversario che ci crea delle difficoltà e  il risultato dell’andata non ci garantisce niente. Tutto lascia pensare che giocheranno con un undici competitivo. E’ una partita dal risultato ancora apertissimo”.

Sulla ripresa della stagione:” Se siamo pronti ce lo dirà il campo. Penso che nessuno possa sapere a che punto è. Per diversi motivi. Il primo è perché veniamo da un’interruzione anomala. In estate i giocatori stanno fermi 30 giorni e lo fanno in modo attivo, facendo nuoto o tennis per esempio. Questa volta l’interruzione è stata passiva. I ragazzi sono stati sul divano e si sono allenati a casa. Non possiamo avere certezze, vista anche la mancanza di amichevoli. Posso essere soddisfatto per quanto visto in allenamento, ma poi il riscontro in partita sarà diverso Ad oggi purtroppo abbiamo avuto più sulla carta che in campo ci sono stati tre o quattro infortuni lunghi, come quelli di Chiellini, Demiral e Khedira, oltre agli stop di Rabiot e Ramsey”.

Sui suoi giocatori:” Dybala è un giocatore fenomenale la nostra difficoltà dal punto di vista tattico è solo quella di far giocare insieme due giocatori così atipici (Ronaldo). Possono fare la differenza in qualunque azione, però è chiaro che non sia facile farli coesistere. C’è il rischio di avere l’area avversaria un po’ vuota, ma è una difficoltà piacevole. Pjanic l’ho trovato molto meglio di quando abbiamo interrotto la stagione. Ho parlato molto con lui, è un giocatore straordinario. Non si può permettere di avere 4 o 5 gare sotto livello come ha avuto. E lui è d’accordo con me. E’ andato in difficoltà mentale dopo un paio di partite storte. Ma si deve convincere che è un grande giocatore. Anche i grandi possono sbagliare, ma lo fanno una volta o due. Poi rialzano la testa”.

Infine sullo scudetto:” Con 13 gare da giocare bisogna considerare anche i nerazzurri; questo sarà un inizio con tante incognite, perdere punti può essere facilissimo”