Il giorno dopo la gara di San Siro, in effetti, non regala particolari spunti di riflessione di natura tecnico e tattica. Il match contro il Sassuolo è stato poco più che un allenamento per il Milan che, naturalmente, non credeva di ritrovarsi di fronte un avversario così arrendevole. Di fatto lo stesso mister Grosso ha agevolato il compito dei padroni di casa schierando una formazione titolare ricca di seconde linee e giovani inesperti. Gli unici elementi papabili tra i titolari erano Obiang a centrocampo e Mulattieri in attacco. Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti: il Milan ha conquistato il passaggio del turno trovando ben quattro goal nell’arco di appena ventitrè minuti. Per questi motivi appare superfluo anche analizzare ciò che il Milan ha messo in campo nonostante il turn over.
Alla luce di tutto questo, però, è bene evidenziare che anche gare del genere danno fiducia. In particolare mister Fonseca si porta dietro la possibilità di aver dato minuti importanti alle sue seconde linee ed entusiasmo anche a quegli elementi un po’ ai margini ultimamente. In particolare gli esempi lampanti sono Chukwueze e Pavlovic. L’esterno offensivo ha siglato una doppietta dimostrando di poter fare parecchio male alle squadre che difendono alto o lasciano ampi spazi. Un’arma che può diventare decisiva a gara in corso. Allo stesso tempo per il roccioso difensore sono arrivati dei recuperi difensivi su Mulattieri che hanno esaltato il pubblico. Anche queste piccole situazioni possono fornire l’aiuto giusto per non “perdere” un calciatore che, nelle idee estive, doveva essere il titolare del Milan di Fonseca.
Al contrario Pavlovic è diventato un equivoco tattico dal momento che è un ottimo marcatore ma pecca tecnicamente e non ha la velocità tale per poter giocare in una difesa a quattro alta. C’è stato il ritorno al goal di capitan Calabria mentre Abraham si è sbloccato e Fonseca sa di aver bisogno dei sui goal così come quelli di Morata. La certezza resta Reijnders che è diventato un leader nel cuore del centrocampo rossonero oltre che un fattore fondamentale in zona goal specialmente con la soluzione del tiro dalla distanza. Il Milan, quindi, spreca poche energie in Coppa Italia e può concentrarsi interamente alla prossima sfida di Serie A contro l’Atalanta.