Il Milan batte la Roma per 3 a 1 e raggiunge le semifinali di Coppa Italia. I rossoneri attendono la vincente del confronto fra Lazio e Inter per conoscere il prossimo avversario.
Soddisfatto, per il successo contro i giallorossi e per il superamento del turno, il tecnico dei rossoneri, Sergio Conceicao.
«Ho sempre parlato di base intendendo le cose che sono essenziali non solo nel calcio ma anche nella vita. Per questo parlo sempre di quel tipo di base che è fatta di cose come l’ambizione. Abbiamo fatto un allenamento e basta per preparare questa gara. Sono contento per oggi. Sono contento anche per i nuovi. Joao ha fatto un bel gol. In questa competizione mancano 3 gare per arrivare alla coppa. Oggi ho visto una squadra che mi è piaciuta molto. Speriamo di continuare su questa strada e con questa costanza».
Protagonista della notte di San Siro, senza ombra di dubbio, l’ex di turno, Tammy Abraham, autore delle prime due reti del match. Il centravanti dei rossoneri si è espresso così ai microfoni di “SportMediaset”.
«Sono molto contento della vittoria. Abbiamo meritato questo successo, adesso dobbiamo riposare per essere pronti per la prossima partita. I fischi dei miei ex tifosi? Mi hanno fatto male, non lo nascondo, ma sono cose che succedono nel calcio. L’importante è aver vinto».
Di tenore diverso il commento del trainer della Roma, Claudio Ranieri, sempre ai microfoni di SportMediaset.
«Bisogna fare i complimenti al Milan, sono veramente bravi. Abbiamo tentato tutto, abbiamo preso traversa. Quando spingi e vuoi riaprire la partita è così. Eravamo decisi nel dire e nel fare ma quando hai una squadra con quella qualità è difficile. Il rimpianto è sui centimetri di fuorigioco per riaprire la partita. Mi sono arrabbiato, io vorrei subito andare in verticale ma dobbiamo lavorare, anche per i ragazzi non è facile cambiare 3 allenatori, perciò non è semplice. Io devo ringraziarli perché danno il loro meglio. Ci sono delle piccole cose che hanno fatto sì che il Milan abbia fatto una bella partita e noi non siamo riusciti a riprenderli».
