Un gol di Milik, a sette minuti dal 90′, permette alla Juventus di dimezzare le distanze nel return match della semfinale di Coppa Italia con la Lazio e di raggiungere, così, la fine.
Questo il pensiero del tecnico diei bianconeri, Massimiliano Allegri, a fine gara.
«È stata una partita di sofferenza, lo sapevamo. Poi abbiamo preso gol su palla inattiva subito, poi abbiamo avuto un paio di situazioni subito nel primo tempo, una con Vlahovic, una con Bremer, una palla inattiva, abbiamo rischiato alla fine del primo tempo in particolare, però poi diciamo che la squadra è cresciuta fisicamente, abbiamo fatto anche un buon secondo tempo, abbiamo avuto anche un paio di situazioni favorevoli. Non era facile perchè, su una ripartenza, si poteva anche crollare, invece i ragazzi sono stati molto bravi, hanno meritato questa finale. Andare in finale non è mai semplice. Negli ultimi tre anni abbiamo giocato una finale di Coppa Italia, l’anno scorso la semifinale con l’Inter, poi quest’anno siamo in finale. Ora però bisogna concentrarsi sul campionato, perchè non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo Champions e sabato abbiamo lo scontro diretto con il Milan».
Sul fronte opposto c’è un po’ di amarezza, ma il trainer dei biancocelesti, Tudor, guarda il bicchiere mezzo pieno.
«È stata una bella Lazio, purtroppo non è bastata. I ragazzi hanno dato tutto, recuperando i gol di svantaggio e rimanendo dentro la partita. Abbiamo sofferto la fisicità della Juve, a cui faccio i complimenti, ma ora ci prepariamo al meglio per sabato. Abbiamo vinto due volte contro la Juve in tre partite, e questo è tanta roba. Non c’è nessun rammarico, purtroppo le sostituzioni sono arrivate in maniera forzata. Il calendario non ha aiutato, ma su quello non possiamo farci nulla. I ragazzi ovviamente erano tristi, ma consapevoli di aver fatto una grande partita contro una squadra di livello mondiale. Sicuramente ci dà coraggio in vista delle prossime gare. Contro il Verona sarà fondamentale, rimangono poche partite e ogni punto pesa».