A pochi giorni di distanza dagli impegni in campionato, nella serata di domani Juventus e Sassuolo si affrontano nei quarti di finale di Coppa Italia. Nel turno precedente, i bianconeri hanno superato con un perentorio 4 a 1 la Sampdoria (in quell’occasione affidata a mister Tufano in attesa dell’annuncio di Giampaolo). Gli emiliani, invece, hanno dovuto faticare di più, ma alla fine ha battuto di misura il Cagliari, centrando per la prima volta nella loro storia questo traguardo. Viste le tante gare ravvicinate, i due allenatori opteranno per un turn-over consistente, anche se non mancheranno dal primo minuto alcuni degli elementi chiave, come Dybala e Cuadrado da una parte e il trio azzurro Berardi-Raspadori-Scamacca dall’altra. La vincente di questo confronto sfiderà in semifinale quella che avrà la meglio in Atalanta-Fiorentina.
Le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida:
“La squadra sta bene, Chiellini è fuori e Bernardeschi dovrebbe rientrare in squadra venerdì. Domani giocherà Bonucci dall’inizio, poi vedremo la gestione perché è due mesi che è fuori. Domani è un quarto di finale, è uno degli obiettivi che abbiamo dall’inizio della stagione. Giochiamo contro un Sassuolo arrabbiato, dovremo fare una partita molto seria, ci aiuterebbe per lo scontro diretto contro l’Atalanta. Bilancio? L’euforia è tornata alle stelle dopo il Verona, l’entusiasmo va bene ma troppo no. Noi dobbiamo lavorare: l’obiettivo è raggiungere uno dei primi quattro posti in campionato, oltre ad andare avanti il più possibile nelle coppe. Se si vuole sognare va bene, ma a me non piace tanto: in questo momento le tre davanti sono lontane, visto che l’Inter è potenzialmente a 11 punti. Il nostro campionato è giocarcela con l’Atalanta da qui fino alla fine della stagione”.
Se darà ancora spazio a Vlahovic: “Devo valutare, può darsi che uno tra Morata e Dybala rimanga fuori e potrebbe giocare Kaio dall’inizio. I cambi saranno importanti, anche perché la gara potrebbe durare 120 minuti. I ragazzi stanno bene ma dobbiamo far sì che questo momento duri il più possibile fino alla fine stagione. Dobbiamo tornare alla normalità della Juventus: vincere una partita, metterla da parte e vincerne un’altra. Il tridente? Col Verona era una partita molto complicata, fatta di tanti duelli e con l’Atalanta sarà la stessa roba. Nei tre davanti può giocare anche Kean da esterno sinistro, l’importante è giocare come squadra, con grande compattezza. Siamo nella seconda parte di stagione e gli obiettivi personali vanno messi da parte, serve mettersi al servizio della squadra, non possiamo più sbagliare. Saranno quattro mesi intensi, belli da vivere”.
Le parole di Alessio Dionisi alla vigilia della sfida:
“Dobbiamo tirare fuori di più. Non sono preoccupato, non è una storia di condizione che a gennaio e febbraio le statistiche e lo storico dicono qualcosa. Questi problemi, o meglio questa poca continuità nella volontà di dimostrare che vogliamo vincere la partita ce la portiamo avanti dall’inizio. Vincere la partita passa dal vincere un contrasto ma non rinunciamo mai a giocare, nemmeno domenica lo abbiamo fatto, perché se una squadra calcia 27 porte non si può parlare di prestazione negativa con la palla. La nostra prestazione è stata negativa senza palla e approssimativa delle volte con la palla e questo passa dalla nostra testa ma sono io che devo migliorare la testa della squadra ed è per questo che sono arrabbiato ma non preoccupato”.
Sulla difesa, criticata ultimamente: “Ormai non si può parlare di una squadra divisa in reparti, sia quando hai la palla che senza, su questo possiamo migliorare. Domani sarà molto difficile. Ci siamo ritagliati questa opportunità perché nella storia del Sassuolo non ci sono mai stati i quarti e abbiamo approfittato di quanto di buono aveva fatto lo scorso anno la squadra. Dobbiamo meritarci questa opportunità, guadagnarcela sul campo. Da dove passa la vittoria di domani? Dalla volontà di accettare la classifica e di accettare che gli scontri diretti sono quelli che determinano il cammino della squadra e con quelle che stanno sotto devono essere scontri diretti. Giochiamo con la Juve e poi con la Roma, ma con queste squadre se fai il massimo puoi portare a casa niente ma sono convinto che se faremo il massimo potremo mettere in difficoltà la Juve. Ovvio che poi potresti risentirne domenica ma ora abbiamo 20 giocatori di movimento disponibili, abbiamo le risorse per poter cambiare, dobbiamo trovare energia positiva. Andare in semifinale sarebbe un sogno“.
Probabili formazioni
Juventus (4-3-3): Perin, Pellegrini, Rugani, Danilo, De Sciglio; Rabiot, Locatelli, Mckennie; Dybala, Kean, Cuadrado. All. Allegri
Sassuolo (4-2-3-1): Pegolo, Tojan, Ferrari, Ayhan, Kyriakopulos; Harroui, Matheus Henrique; Berardi, Raspadori, Defrel; Scamacca. All. Dionisi