Non poteva non essere lui a regalarsi un altro Juventus – Fiorentina. Dopo l’impresa viola a Bergamo nel pomeriggio, Dusan Vlahovic decide anche la sfida con il Sassuolo e sfiderà i suoi ex compagni in semifinale. La Juventus elimina il Sassuolo al termine di una gara dai due volti. Prima frazione in cui gli emiliani si fanno preferire e meritatamente chiudono sul pari. Nella ripresa, grazie anche ai cambi, i bianconeri dominano ma si divorano tantissimi goal complice anche una serata di grazia di Pegolo. Nel finale, però, Vlahovic si inventa una super azione personale e regala alla sua squadra l’agognata qualificazione.
Primo tempo: la Juventus parte forte ed al 3′ è già in vantaggio. Alex Sandro scappa sulla sinistra e mette in mezzo, il tiro di McKennie viene deviato e Dybala al volo batte Pegolo. Passano cinque minuti ed il Sassuolo risponde con Berardi: il sinistro secco viene deviato in angolo da Perin. L’esterno neroverde sembra in gran forma e va al tiro ancora poco dopo. Il Sassuolo gioca bene e ci vuole ancora un super Perin al 16′ per intervenire sul sinistro di Kiriakopoulos. Un minuto dopo destro a giro di Traorè bloccato centralmente. La Juventus non riesce a ripartire con un baricentro davvero basso. Al 24′ il goal è maturo: Traorè scambia con Scamacca e riprova il destro a giro che termina all’incrocio. Il pareggio sveglia la Juventus che si ripropone in avanti. Al 35′ Alex Sandro mette in mezzo e McKennie schiaccia di testa ma Pegolo blocca a terra. Due minuti dopo il Sassuolo sbaglia la trappola del fuorigioco e favorisce il contropiede di Vlahovic concluso con il destro debole e centrale. Nel finale ancora un’occasione per i bianconeri al 41′ con il tocco da pochi passi di Alex Sandro ma Pegolo è bravo in uscita.
Secondo tempo: non ce la fa Ayhan che viene sostituito da Muldur. Il Sassuolo parte bene ed al 49′ Scamacca si divora il goal del vantaggio di testa. Poco dopo ancora l’attaccante romano va ad impattare ma non è preciso. La Juventus, però, è viva ed al 55′ colpisce un clamoroso palo: De Ligt apre su McKennie che va a giro e centra il legno. All’ora di gioco doppio cambio per entrambi gli allenatori che ridisegnano le proprie formazioni. L’impatto del nuovo 433 bianconero si vede subito con il filtrante per Vlahovic che calcia forte sul primo pala ma Pegolo si oppone. Due minuti dopo ci prova Dybala col destro ma è esterno della rete. Ad una quarto d’ora dalla fine splendido dai e vai tra Morata e Vlahovic, ma Ferrari si immola sul tiro a botta sicura dello spagnolo. Subito dopo la Juventus si divora ben quattro occasione in pochi secondi: Pegolo salva su McKennie, De Ligt colpisce il palo e poi Bonucci non trova la porta da zero metri. Il Sassuolo non riesce a rialzarsi ed al 76′ ancora Pegolo miracoloso in uscita sullo scavetto di Morata. IL secondo portiere emiliano è in stato di grazia: all’82’ vola con la mano di richiamo sul colpo di testa di Rabiot ben angolato. All’87’ Dybala serve in profondità De Ligt che calcia forte ma ancora Pegolo respinge. Proprio quando i supplementari sembrano inevitabili, la Juventus passa: Dybala serve esternamente Vlahovic che supera in azione personale Muldur e calcia col destro trovando la deviazione decisiva di Ruan. I bianconeri vincono e raggiungono la Fiorentina in semifinale.