L’Inter torna in finale di Coppa Italia a distanza di undici anni dall’ultima volta. Era il 29 maggio 2011 e la squadra allora allenata da Leonardo trionfò per 3 a 1 contro la sorpresa Palermo. Ora i nerazzurri hanno l’occasione di fregiarsi di nuovo di questo titolo dopo tanto tempo e di fronte si troveranno la vincente della sfida tra Juventus e Fiorentina. L’approdo all’atto conclusivo del torneo, inoltre, è arrivato nel modo migliore, ovvero battendo in modo netto i rivali cittadini del Milan. I ragazzi di Inzaghi hanno superato i rossoneri con un perentorio 3-0 grazie alle reti di Lautaro (doppietta) e Gosens. Forse una lezione fin troppo severa per gli avversari, che hanno anche anche recriminato per il goal annullato a Bennacer per una posizione irregolare di Kalulu sulla traiettoria del tiro dell’algerino. Insomma, il successo dell’Inter è meritato, ma il Diavolo non è stato surclassato come, invece, il punteggio suggerirebbe.
“È stata una partita importante che volevamo vincere – ha dichiarato Simone Inzaghi al fischio finale – Solo con la vittoria potevamo andare in finale e provare ad alzare un trofeo. Questo successo può dare fiducia e autostima per il campionato, ma sono competizioni differenti. Ho visto i subentrati molto bene, ora sappiamo che giocheremo sempre con il recupero e dovremo recuperare energie. Lautaro? È stato bravissimo, mai un problema. Ci sono momenti dove segni meno, ora deve continuare così perché sarà sempre più difficile. Voto alla squadra? Uno altissimo, sappiamo da dove siamo partiti con addii importanti. Dobbiamo andare forte perché il Milan è ancora davanti”.
Umore decisamente opposto per Stefano Pioli. E non poteva essere altrimenti: “Sono deluso come lo sono i miei giocatori perché volevamo andare in finale, era il nostro obiettivo. Siamo già concentrati sulla Lazio. Deve essere il nostro atteggiamento. Possiamo piangerci addosso, oppure mostrare chi siamo, le nostre qualità tattiche, fisiche, tecniche e mentali, e buttarci al massimo sul campionato. Sono sicuro che sfrutteremo questa partita. Il goal annullato? I giocatori interisti protestano per un fallo di mano, mentre Handanovic non protesta per un gol oscurato. Il gol era validissimo perché Kalulu era andato subito via dall’angolo di visuale. Quel gol poteva riaprire la partita, stavamo facendo un grande secondo tempo”.