Coppa Italia, day after Napoli: il trionfo di Gennaro Gattuso

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Una finale atipica, surreale ma sicuramente molto emozionante. Dalle aspre critiche per la ripresa del calcio italiano, la notte di Roma ci regala le lacrime di Gennaro Gattuso. Senza dubbio, è lui il simbolo del trionfo napoletano fatto di coraggio, cuore e voglia. Il primo trofeo per il tecnico calabrese ed una dedica alla sorella scomparsa da pochi giorni.

Ma, tralasciando gli aspetti sentimentali e romantici, il Napoli ha meritato questa coppa. Tra le quattro semifinaliste non ha certamente espresso il gioco migliore (il calcio italiano sembra ridotto a livello amichevoli estive), ma ci ha messo quella cattiveria giusta per raggiungere la coppa. Lo ha fatto in puro e semplice stile italiano: difesa organizzata, catenaccio e ripartenze. Ha retto agli assalti di Ronaldo e compagni, Meret è stato miracoloso in un paio di occasioni ed ha colpito due legni con Insigne ed Elmas.

Senza un Buffon in formato superman, gli azzurri avrebbero chiuso la contesa già nei tempi regolamentari. La lotteria dei rigori ha solo sancito, in maniera netta, la differenza di motivazioni e freddezza. Mentre sulla sponda bianconera Dybala e Danilo gettavano al vento la seconda finale stagionale, su quella azzurra il trionfo era a pochi passi. Un successo che dà una grande carica in vista di campionato e Champions League.