Coppa Italia, Atalanta-Fiorentina: probabili formazioni e parole degli allenatori

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Vigilia di Coppa Italia per Atalanta e Fiorentina. Due squadra largamente deluse per l’ultima giornata di Serie A, tornano a sfidarsi con l’obiettivo di prendersi un posto in semifinale. Di seguito le probabili formazioni e le dichiarazioni dell’allenatore viola Italiano.

Probabili formazioni Atalanta – Fiorentina

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Maehle; Pessina; Muriel, Boga.
Allenatore: Gasperini.

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Gonzalez, Piatek, Ikoné.
Allenatore: Italiano.

Conferenza stampa mister Italiano

La partita con l’Atalanta può essere quella di riscatto. Contro le grandi si può vincere anche senza Vlahovic?
“Sarà una gara importante, tutti ci tengono a passare il turno. Arriviamo da una brutta sconfitta, ora ci sarà una gara importante e vogliamo fare una bella figura. L’Atalanta è davvero forte, dobbiamo fare una grande partita: la posta in palio è alta”.

Di cosa ha bisogno Ikoné per entrare pienamente in squadra?
“La cosa certa è era abituato a giocare in un modo diverso. È una questione di meccanismi, di lavorare con o senza palla rispetto a come era abituato. Stiamo cercando di inserirlo. A Napoli, con gli spazi aperti, si è espresso bene. Deve solamente cambiare il suo modo di pensare, ma questo è accaduto per tutti già a Moena, serve adattamento con i compagni. Stiamo parlando di un ragazzo di grandi qualità che si sposa con il nostro modo di pensare. Platini ci mise 5 mesi, lui deve metterci un po’ meno”.

Il ko con la Lazio può essere figlio di una mancata concentrazione? La squadra magari già pensava alla Coppa Italia?
“Dopo Torino abbiamo reagito bene, non ti aspetti certe partite. La gara con la Lazio è stata molto diversa, siamo stati molto ingenui ma la partita è stata in equilibrio, anche se la Lazio ha vinto con merito. Abbiamo dimostrato in passato di saper reagire, nessuna sconfitta ha lasciato strascichi importanti”.

Avrebbe preferito un giocatore più pronto rispetto a Ikonè?
“Un giocatore italiano magari ci può mettere meno ad ambientarsi rispetto ad uno che viene dall’estero, ma Ikonè è un talento e un investimento da parte della società, sono contento di averlo a disposizione”.

È il momento più delicato della stagione della Fiorentina o è solo un passaggio del campionato?
“Non sono preoccupato, siamo oltre i nostri programmi. Siamo alla pari con le romane, stiamo battagliando con loro e siamo felici. Io sono carico e concentrato per domani, è una gara che dà l’accesso a una semifinale di una competizione importante. Ci sono dei momenti di alti e bassi che possono capitare. Noi abbiamo un programma di costruzione e cambiamento. Dobbiamo migliorare, certo, ma non sono preoccupato. Sono carico e pronto per la gara di domani, come i ragazzi”.

Cosa le è piaciuto di Cabral? Come sta Piatek?
“Per Cabral abbiamo dovuto accelerare i tempi, deve lavorare ma in quel momento avevamo bisogno di buttarlo dentro nell’immediato. Nel primo tempo si è mosso in maniera discreta, ha avuto una grande occasione ed ha lavorato senza palla come vogliamo. Piatek sta bene, non è al 100%. Tutti i nuovi si stanno impegnando al meglio per dare subito il loro contributo alla squadra”.

In cosa deve migliorare la difesa?
“Nelle ultime partite eravamo riusciti a non subire gol. Nell’ultima partita abbiamo peccato di attenzione, dovevamo essere più svegli. Non abbiamo subito tantissimi gol, siamo nella media. Ci sono delle gare in cui se più fortunato, altre prendi un gol ad ogni tiro. Siamo la prima squadra in Italia a concedere meno tiri in porta, dobbiamo stare molto attenti in quelle poche volte che concediamo e limitare al massimo gli avversari. Pochi tiri, troppi gol subiti: dobbiamo stare attenti”.

Secondo lei il clima è un po’ cambiato rispetto alle ultime settimane?
“Questa squadra sta lottando con due squadre superiori ai viola come Roma e Lazio. Personalmente siamo in linea con i nostri programmi, siamo felicissimi di essere in quella zona di classifica. Non dobbiamo perdere l’entusiasmo, noi vogliamo crescere e giocarcela con tutti. Noi l’entusiasmo non l’abbiamo perso, se qualcuno l’ha perso cercheremo di riconquistarlo. Mi dispiace, perché prima della gara con la Lazio sentivo parlare di “squadra rivelazione”, se la partita con la Lazio ha cambiato qualcosa proveremo a riportare tutti dalla nostra parte”

Si può anche cambiare il modulo dopo l’addio di Vlahovic?
“L’idea è quella di non stravolgere le nostre certezze, si può fare a gara in corso, ma in questo momento non c’è la necessità di stravolgere il nostro credo. Perché noi approcciamo sempre bene la gara ed è successo poche volte di subire l’avversario. Poi ovviamente devo sfruttare tutte le armi che ho a disposizione. In questo momento continuiamo così, continuando a perfezionare i nostri meccanismi”.