L’Egitto batte il Sudafrica 1-0, il tutto grazie al rigore di Salah nel finale del primo tempo, nonostante l’espulsione di Hany prima dell’intervallo. Nella ripresa il Sudafrica assedia l’area avversaria, ma El Shenawy è decisivo e permette agli egiziani di difendere il vantaggio fino al fischio finale.
Primo tempo
La sfida tra Egitto e Sudafrica inizia con ritmi piuttosto bassi e una lunga fase di studio. Il Sudafrica prova a gestire il possesso palla sin dai primi minuti, mentre l’Egitto resta più attendista, pronto a colpire in ripartenza sfruttando la velocità di Salah. Le occasioni faticano ad arrivare: qualche cross impreciso e diversi errori in fase di impostazione da entrambe le parti rendono il gioco poco fluido.
La prima vera chance è per l’Egitto, con Marmoush che su punizione sfiora il vantaggio mandando il pallone di poco a lato. Il Sudafrica risponde con una conclusione di Foster, ben controllata da El Shenawy, ma la partita resta bloccata. L’Egitto mantiene il possesso senza però trovare varchi, risultando prevedibile nella manovra.
Il match si accende nel finale di primo tempo. Al 40’ Salah viene colpito al volto in area di rigore: dopo un check al VAR, l’arbitro assegna il calcio di rigore all’Egitto. Dal dischetto Salah è glaciale e spiazza il portiere, portando i suoi in vantaggio. Pochi minuti dopo, però, arriva un’altra svolta: Hany rimedia il secondo cartellino giallo per un intervento duro e viene espulso, lasciando l’Egitto in dieci uomini prima dell’intervallo. Il primo tempo si chiude così sull’1-0 per l’Egitto, ma con una ripresa che si preannuncia complicata.
Secondo tempo
La ripresa si apre con il Sudafrica subito proiettato in avanti, deciso a sfruttare la superiorità numerica. El Shenawy è subito chiamato in causa e risponde presente, respingendo con i pugni un pericoloso tiro-cross. L’Egitto, pur in difficoltà, prova a colpire in contropiede e va vicino al raddoppio con Ashour, fermato solo da un ottimo intervento del portiere avversario.
Col passare dei minuti cresce l’assedio sudafricano. Mudau e Mokoena tentano più volte la conclusione dalla distanza, ma senza precisione. Il Sudafrica costruisce, crea pressione e occasioni, come il tacco di Foster seguito dal tiro ravvicinato di Modiba, ancora una volta neutralizzato da El Shenawy, decisivo tra i pali.
Nel finale la partita diventa nervosa. Un tocco di mano prima porta a una punizione dal limite per il Sudafrica, poi a un lungo check arbitrale per un possibile rigore, che però viene negato. Salah lascia il campo nel finale, mentre il Sudafrica continua a spingere con tutte le energie rimaste. Nei sette minuti di recupero non mancano i brividi, con una conclusione dalla distanza deviata che sfiora il pareggio, ma la difesa egiziana resiste fino all’ultimo.
Dopo oltre cento minuti di gioco, arriva il triplice fischio: l’Egitto vince 1-0 grazie al rigore di Salah, sale a 6 punti e conquista matematicamente il pass per la fase a eliminazione diretta, al termine di una gara sofferta ma gestita con grande sacrificio nella ripresa.