Con il trionfo nella finale contro il Real Betis, il club londinese conquista il suo primo trofeo in questa competizione e diventa una delle poche squadre europee ad aver sollevato tutti i titoli continentali: due Champions League, due Europa League, due Supercoppe UEFA, due Coppe delle Coppe e, ora, anche la Conference League.
Il successo è arrivato al termine di un match diviso nettamente in due atti. La prima frazione ha visto prevalere il Betis, che ha saputo sfruttare le indecisioni del Chelsea e ha trovato il vantaggio con Ezzalzouli al 9′, al termine di un rapido contropiede orchestrato da Isco, autore dell’assist. Gli andalusi, galvanizzati, continuano a spingere: Bartra sfiora il raddoppio con un colpo di testa potente che costringe Jorgensen a un difficile intervento al 13′.
Nella ripresa, però, cambia completamente il copione. Enzo Maresca rivoluziona la squadra e gli effetti sono immediati. Al 65’, Enzo Fernandez firma l’1-1 con un’incornata precisa su cross di Palmer. Passano pochi minuti e arriva il sorpasso: ancora Palmer protagonista con un assist che Jackson, in modo fortuito ma efficace, trasforma nel 2-1.
Il Betis accusa il colpo, mentre il Chelsea continua a spingere. Al 83’, Sancho riceve da Dewsbury-Hall e scaglia un destro imparabile che si infila nell’incrocio dei pali, chiudendo virtualmente il match. In pieno recupero arriva anche il poker: Caicedo sigla il definitivo 4-1, un passivo forse troppo severo per un Betis che aveva ben figurato per un tempo.
